Liquidità sui conti correnti, risorsa o svantaggio?


Tutto quello che c'è da sapere sulla liquidità delle famiglie italiane, alternative al conto corrente, soluzioni di gestione del risparmio, lotta all'inflazione
Liquidità sui conti correnti, risorsa o svantaggio?

 

Gli italiani e il risparmio

Da sempre gli italiani sono considerati un popolo di risparmiatori, si stima che la ricchezza del popolo italiano detenuta sui conti correnti sia di circa 1.400 miliardi di euro.

Nella logica italiana, molto conservativa e avversa al rischio, il detenere i soldi in liquidità è una forma per contrastare l'incertezza, ma siamo sicuri che sia la forma migliore per gestire i risparmi di una vita?


Lo stereotipo italiano

Da sempre la ricchezza degli italiani è stata suddivisa tra liquidità sui conti correnti, investimenti nel mattone (bene tangibile), acquisto di obbligazioni statali.

Ma questi ultimi anni, di grande incertezza, cosa hanno portato sulle certezze degli investimenti sopracitati?

1.    A causa dell'INFLAZIONE, il potere d'acquisto del denaro lasciato sui conti correnti decresce col passare del tempo (in 20 anni il capitale in termini reali sarà sempre lo stesso, ma il potere d'acquisto sarà diminuito di quasi il 50%);

2.    L'investimento nel mattone dal 2008 sta vivendo una crisi mai vista nel nostro Paese, svalutazione del valore degli immobili del 30% e numero delle compravendite crollato vertiginosamente. Se a questo aggiungiamo che sono sempre più numerosi i casi in cui gli affitti non vengono pagati regolarmente, l'investimento nel mattone è in grande crisi e sta perdendo gran parte del suo fascino;

3.    Da sempre l'acquisto delle obbligazioni statali attraverso le aste pubbliche ha rappresentato per il cittadino italiano medio una forma di "investimento" remunerativa, ma oggi? Oggi le obbligazioni statali hanno rendimenti negativi! Sottoscrivendole so già che otterrò una perdita in conto capitale.


Le soluzioni dei giorni nostri

Chiaramente un'alternativa a tutto questo c'è, si chiama CONSUENZA FINANZIARIA, per consulenza intendo il ricorso ad un professionista (ce ne sono alcuni che hanno addirittura la certificazione Uni Iso di qualità) che sappia fornire soluzioni personalizzate per la gestione dei risparmi dei cittadini. Storicamente è dimostrato che gli strumenti finanziari riescono a far crescere il capitale dei risparmiatori.

•    La pianificazione e la diversificazione devono essere le linee guida delle soluzioni finanziarie personalizzate;

•    L'investimento in fondi comuni di investimento ha storicamente reso al cliente tassi di interesse maggiori dei tassi di interesse riconosciuti nei conti correnti (se ci sono ancora banche che li riescono a dare), delle obbligazioni o dei buoni poliennali dello stato;

•    E' possibile efficentare dal punto di vista fiscale i propri investimenti;

•    E' più facile modificare in corso d'opera gli investimenti per far fronte a esigenze personali/familiari che sono cambiate nel tempo, anche in maniera non preventivabile.


Conclusione

Bisogna vincere lo stereotipo che gli investimenti sono tutti rischiosi e che non danno rendimento, anche perché rimanendo fossilizzati agli stereotipi di 50 anni fa i risparmiatori italiani andranno incontro a una perdita certa!

 

Articolo del:


di Dott. Marco Carraretto

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