Lo spread che ci comanda


I nostri risparmi
Lo spread che ci comanda
Lo spread che ci comanda

Fa specie sentire commenti, soprattutto da parte di chi dovrebbe schierarsi con i poveri, gli immigrati ed i nullatenenti, riguardo alla responsabilità che i governanti, o aspiranti tali, dovrebbero avere nei confronti dei risparmi degli italiani. Ergo: se sono incauto nelle mie esternazioni, poi lo spread sale e pertanto sono responsabile nei confronti degli italiani che perdono soldi.

Lo spread è il differenziale di rendimento fra i nostri titoli di stato decennali ed i pari scadenza tedeschi, i cosiddetti "bund". Che rappresentano il non plus ultra fra i titoli governativi mondiali, il miraggio, la perfezione a cui è opportuno tendere ma che non potremo mai eguagliare. Peccato che, in più di un’occasione, nella storia, i nostri cugini tedeschi non abbiano onorato i loro impegni con il resto del mondo, molto più di quanto abbiano fatto i nostri antenati, che si limitarono ad una svalutazione della lira fra le due guerre mondiali.

Non mi preoccuperei più di tanto, ho fiducia nell’economia italiana ed anche nella sua rispettabilità, al posto che perdere tempo cercando il responsabile del disastro, che poi è tale solo se ho investito esclusivamente in BTP, faremmo meglio a rimboccarci le maniche e a contribuire attivamente alla crescita della produzione industriale che da circa un anno e mezzo ci caratterizza.

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di Daniele Sertori

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