M&A PIR Cambieranno le nostre PMI?


Le Aziende italiane stanno attraversando un periodo di profonda trasformazione, le operazioni di M&A e le quotazioni sul mercato AIM sono in aumento
M&A PIR Cambieranno le nostre PMI?
I dati sulle fusioni e acquisizioni in Italia sono contrastanti. Il nostro paese piace sempre di più agli investitori esteri, questo certamente perché anche l’Italia sta mostrando finalmente segnali di ripresa, ma anche grazie alle valutazioni che nel corso degli anni della crisi hanno reso le nostre aziende economicamente più appetibili, oltre alle riforme, seppur timide, attuate nel corso dell’ultima legislatura. Nonostante questo, nello scorso anno, i capitali stranieri destinati alle imprese italiane risultano in calo del 32% (fonte il sole 24 ore) anche se negli ultimi 5 anni sono aumentati del 16,5%. Il dato, seppur migliorativo sul lungo termine, risulta ancora molto timido se confrontato con il dato dei nostri colleghi Tedeschi, Francesi e Spagnoli.
Cosa si può fare per raggiungere i numeri degli altri paesi europei?
Occorre implementare la cultura delle operazioni straordinarie, gli Imprenditori Italiani sono molto gelosi delle proprie aziende e difficilmente si fidano ad accettare l’idea che capitali stranieri possano portare loro benefici. Questa convinzione è però sbagliata; dati alla mano, l’ingresso di capitali stranieri ha portato alle aziende ad un miglioramento della produttività, ad un aumento delle dimensioni ed a una conseguente crescita economica. Inoltre, questo tipo di operazioni migliora la conoscenza specifica del paese, sulle acquisizioni e la predisposizione verso culture diverse. Le differenze geografiche, linguistiche e culturali, sono spesso un un ostacolo sul tavolo delle trattative, ma possono diventare opportunità di crescita e sviluppo. Un`azienda straniera, se ben strutturata, portando un Brand Italiano nel proprio paese e nei paesi dove è già presente, può fungere da moltiplicatore della velocità di promozione di un prodotto o servizio made in Italy.
L’investitore estero è molto pragmatico, quello che cerca nelle aziende italiane è sostanzialmente molto semplice; eccellenza, stabilità e flessibilità intesa come facilità di uscire quando lo ritenesse profittevole e/o necessario. Quindi, molto spesso l’investitore estero entra per un periodo nell’azienda, porta la sua esperienza, la rende maggiormente produttiva, la fa crescere in mercati dove è già presente con altri prodotti, ne aumenta il valore e infine, spesso ne esce con profitto, lasciando in eredità al nuovo imprenditore acquirente o al vecchio imprenditore che rientra, un’azienda di livello internazionale con fatturati superiori e con una diversificazione geografica che la rende meno sensibile ai cali del mercato interno.
Una spinta nella direzione di un cambiamento di mentalità la stanno dando anche i PIR (Piani di risparmio individuali) che hanno da poco festeggiato un anno di età, portando a segno una raccolta di otre 7,5 miliardi di euro. In effetti, complice l’avvento dei PIR, molti risparmiatori italiani spinti dalla convenienza fiscale (ricordo che mantenendo l’investimento nei PIR per almeno 5 anni, l’eventuale plusvalenza ottenuta non viene tassata), hanno fatto confluire i loro risparmi con un’ottica di lungo termine, sulle piccole e medie aziende italiane che ora guardano la Borsa con meno diffidenza, ma sempre più come un’opportunità per finanziare, ampliare e dare visibilità al proprio business. Un'altra spinta in questa direzione dovrebbe essere prodotta dall’introduzione, con la nuova legge di bilancio 2018, di un credito d’imposta del 50% sui costi di consulenza sostenuti per la quotazione, per le aziende che intendono quotarsi in borsa.
Anche noi consulenti finanziari, dobbiamo sentirci in dovere di promuovere questo tipo di iniziative e di informare e affiancare i nostri clienti con le nostre conoscenze ed esperienze, attraverso la rete di collaboratori e società di investimento, che ci siamo creati nei tanti anni di militanza nel settore finanziario, e che sappiamo essere in grado di aiutare con competenza, le aziende nostre clienti a fare il grande passo.

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di Bellei Davide

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