Consulenza finanziaria: ma lei cosa mi consiglia?


Un Contratto tra cliente e consulente finanziario deve avere delle regole semplici e chiare
Consulenza finanziaria: ma lei cosa mi consiglia?

 

"Ma lei cosa mi consiglia?"

Quante volte abbiamo sentito questa domanda dai nostri clienti?

Non scrivo per i miei colleghi, ma per il pubblico che chiede quei consigli, ne hanno bisogno.

Caro potenziale cliente, quella domanda ha risposte “complicate” da elaborare, perché?

La gestione di un portafoglio finanziario è il rispetto di regole chiare, un patto tra quello che vorresti, se possibile, e quel che è possibile fare, l’obiettivo da raggiungere. Avere il miglior trattamento fiscale e un buon connubio con i costi da affrontare.

In un mondo dove la certezza di rendimento non esiste più, in un mondo dove la parola “garantito” è stata sostituita da “protetto”, le regole del “gioco” sono state riscritte con le normative europee e bisogna saper rimanere al passo con i tempi per avere un rendimento ragionevole e raggiungere quell’obiettivo che ci siamo posti.

Quindi caro mio cliente potenziale,

che vorrai essere gestito da un professionista che si occupa “soltanto” della gestione di risparmio e che non ha tutti i conflitti di interesse che troveresti in quella tua banca “tradizionale” dove ti cambiano il consulente una volta ogni due anni (almeno),

siediti e prenditi tutto il tempo che ti occorre per ascoltarmi, come?

Con un appuntamento, con tempo dedicato soltanto per te e che periodicamente ti chiamerà per verificare che le scelte prese continuino per la giusta direzione, un’assistenza periodica che faccia il punto della situazione.

Ci sarà bisogno di parlare complicato? No.

Saprò parlare in modo semplice e chiaro per essere sempre comprensibile,
ma la gestione non sarà semplice e non dare mai nulla per scontato.

Caro il mio potenziale cliente,

i portafogli finanziari di un Italiano medio sono prevalentemente obbligazionari, perché?

Perché per decenni c’e’ stato l’assioma che l’obbligazione aveva zero rischi e un buon rendimento.

Oggi, ma anche ieri, le obbligazioni non solo rendono zero o li vicino, ma hanno perso quelle “garanzie” che riuscivano a dare in passato.

Dovrai avere molta pazienza e dovrai spremerti le meningi per permetterti di consigliarti anche delle alternative valide al passo con i tempi difficili che ritroveremo periodicamente,

dovremo ragionare sul tempo che hai a disposizione nei tuoi investimenti,

dovremo ragionare sui rischi che si possono correre e sui costi delle operazioni,

dovremo ragionare insieme su quanta protezione e su chi vorrai proteggere se non te stesso.

Può sembrare semplice, ma dietro un servizio di consulenza ci sono tante conoscenze della materia e tanti consigli che possono essere costruiti su misura, mai per caso, solo per te.

Quello con il tuo consulente finanziario è un contratto, non dare fiducia a chiunque, valuta bene prima di decidere e… ricorda, la fretta è cattiva consigliera così come il tempo di prendere una decisione non può essere infinito.

Resto a tua disposizione,
caro cliente potenziale.

 

Giacomo Marciacane

 

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di Giacomo Marciacane

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