Adolescenza, gli interrogativi per crescere


E’ la fase in cui crescere significa identità, conflitto e trasformazione
Adolescenza, gli interrogativi per crescere

Adolescenza: una fase della vita tanto coinvolgente quanto critica. E’ la fase in cui si concentrano e si scontrano pulsioni ed emozioni contrastanti all’insegna della ricerca della propria identità in un corpo in trasformazione.

Ed è sempre durante tale periodo che l’adolescente acquisisce e interiorizza le competenze e le dinamiche sociali per diventare l’adulto di domani. Avviene una trasformazione psicologica che procede di pari passo con la trasformazione fisica. Ecco che allora la criticità del passaggio si concentra in una parola: identità.

Gli interrogativi che animano il pensiero dell’adolescente sono il sintomo del disequilibrio tipico di questa fase. Chi sono? Chi sarò? Cosa voglio e cosa voglio diventare? Cosa si aspettano gli altri da me e cosa mi aspetto io da me stesso? Come mi vedono gli altri? Chi amerò e chi mi amerà? E perché?
Sono solo alcune delle domande che l’adolescente si pone. La risposta non è affatto immediata né scontata e arriva solo dopo un percorso interiore composto da emozioni altalenanti, dove il conflitto o la chiusura la fanno da padrona.

L’adolescente mette in discussione il mondo che lo circonda e le sue convenzioni alla ricerca di quel mondo in cui esprimere la propria identità. Per farlo, ogni adolescente cerca la sua strada, in base alla propria indole. I genitori spesso faticano a distaccarsi dall’immagine del figlio ubbidiente e poco autonomo e fanno fatica a interagire con i nuovi atteggiamenti di ribellione o di isolamento del figlio.

Sono infatti due gli estremi comportamentali tipici: da una parte vi è un atteggiamento attivo da parte dell’adolescente tramite una ribellione evidente; dall’altra vi è un atteggiamento passivo che si manifesta con la ricerca della solitudine e del silenzio che cela, comunque, una ribellione nei confronti di ciò che lo circonda.

D'altronde le sfide dell’adolescente sono tutt’altro che semplici. Innanzitutto deve affrontare il cambiamento del proprio corpo e accettare la sua nuova identità fisica. Accanto all’accettazione del proprio corpo, deve avvenire il processo di identificazione della propria identità, anche e soprattutto sessuale. Il tutto, inserito nel rapporto con gli altri, genitori e amici in primis.

E’ un percorso nuovo per l’adolescente, ma lo è anche per i genitori che spesso si trovano in difficoltà nell’accompagnare il figlio sulla strada per diventare adulto. Essere permissivi? rigidi? Come affrontare i disagi del figlio? Questi ultimi possono essere di diversa natura e intensità. Dalla mancanza di accettazione di se e dagli scarsi risultati a scuola ai problemi alimentari, all’isolamento, alle ansie e paure, all’assunzione di sostanze stupefacenti.

Nei casi di maggiore difficoltà è importante seguire il proprio figlio e farsi aiutare in questo percorso da uno psicologo, che possa dare un sostegno e un apporto concreto a figli e genitori in modo da affrontare insieme e in maniera costruttiva questa fase così delicata.

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