Come combattere le Fobie? Curarle è possibile!


Cosa sono le fobie? Come si classificano? Quali sono le cause e i sintomi? Scopri le cure e le tecniche consigliate dai nostri esperti per poterle finalmente sconfiggere
Come combattere le Fobie? Curarle è possibile!

 

Sono tantissime, in costante aumento e sempre più di frequente ci chiediamo:
come combattere e curare le fobie?
Le persone che soffrono di fobie possono confermare che si tratta di un vero e proprio limite alle situazioni e attività quotidiane che ci si trova ad affrontare. Perchè? semplice… perchè le fobie non riguardano solo oggetti e animali, ma anche situazioni, sensazioni, emozioni e luoghi.

Ma non vogliamo essere pessimisti! Una cura alle fobie esiste e superarle è possibile.

 

1. Fobie: cosa sono?

Le fobie possono essere definite come "paure persistenti e irrazionali" nei confronti di alcune situazioni o alcuni oggetti.

Persistenti perché si verificano costantemente nel tempo e tutte le volte che ci si trova ad affrontare la stessa situazione o ci si imbatte nello stesso oggetto, animale, ecc…

Irrazionali perché le situazioni o gli oggetti che innescano la fobia non sono realmente minacciosi come, al contrario, li si percepisce. 

Eppure, le fobie possono, nei casi più gravi, interferire pesantemente nella routine quotidiana di una persona provocando cambiamenti significativi nelle abitudini di vita. 
Una persona che soffre per una particolare fobia può arrivare ad organizzare la propria vita in modo da evitare ciò che innesca la sua paura.

 

2. Fobie: come si classificano?

Come già accennato, le fobie sono tantissime e, in alcuni casi, bizzarre per chi non ne soffre. A livello generale, esistono due macro categorie di fobie: la fobia sociale e la fobia specifica.

 

Fobia sociale

Fobia sociale

 

La fobia sociale è un disturbo psicologico molto invalidante poiché mina alla radice i rapporti interpersonali dell’individuo con le persone che lo circondano.

La fobia sociale si esplica nella paura di confrontarsi con chi ci circonda per il timore di ricevere giudizi negativi sul proprio modo d'essere e di fare.

Si è paralizzati dal terrore al solo pensiero di dover parlare in pubblico o di dover essere al centro dell’attenzione per un qualunque motivo.
In alcuni casi basta il solo essere osservati mentre si parla con un persona, mangiare o leggere per provare un malessere psicologico

 

Fobie specifiche

Le fobie specifiche sono, invece, legate a situazioni o ad oggetti/animali/ecc... specifici che scatenano il disturbo solo con la loro semplice presenza.

Le fobie specifiche sono molte e sono in numero sempre crescente poiché la società e i suoi modelli culturali contribuiscono a generarne sempre di nuove.

Basti pensare alla nomofobia (coniata tutto sommato recentemente), abbreviazione di "no mobile phobia", e che identifica la paura di non avere a portata di mano il proprio cellulare o smartphone e, dunque, di non poter comunicare con nessuno in caso di bisogno.

Tra le fobie specifiche ci sono quelle ambientali, scatenate cioè quando si deve affrontare una determinata situazione. Ne sono classici esempi l’aerofobia (paura dell'altezza), l’agorafobia (paura degli spazi aperti), la claustrofobia (paura di luoghi piccoli e chiusi) e l’ecofobia (la paura di restare soli in casa).

Ma ne esistono molte altre, come la paura dei temporali, di volare in aereo o di attraversare una galleria. 

Molto diffuse sono poi le fobie scatenate dagli animali.

Qui la lista è davvero lunga:
Esistono la zoofobia (paura gli animali in genere), l’aracnofobia (paura dei ragni), l’entomofobia (paura degli insetti), l’ornitofobia (paura degli uccelli).
Ma a scatenare la fobia sono anche le vespe, api e calabroni, serpenti e topi fino ad arrivare anche ai domestici cane e gatto. 

Ma anche tra gli oggetti ce ne sono molti che scatenano paure irrazionali, quali gli aghi, le statue o l’oro. 

 

3. Fobie: quali sono le cause?

Le fobie, nonostante la loro vastità e complessità, sono spesso accomunate ad un apprendimento involontario errato: la paura per un oggetto o una situazione precisa cela e camuffa inconsciamente altre situazioni dolorose.

Quindi, a chi soffre di fobie, consigliamo di scavare nel proprio passato… magari con il sostegno di un professionista che, persona estranea ai fatti, possa analizzare la situazione con lucidità.

 

4. Fobie: quali sono i sintomi?

Fobia - paura

Quando si supera il limite della paura e si comincia a parlare di vera e propria fobia?

La fobia è una paura molto intensa che possiamo riconoscere dai seguenti sintomi o reazioni a specifiche situazioni o oggetti o animali o, ancora, luoghi: 

  • instabilità
  • vertigini e stordimento
  • nausea
  • sudorazione
  • aumento dei battiti del cuore (tachicardia) o palpitazioni
  • mancanza di respiro
  • tremore
  • disturbi di stomaco

In presenza di uno o più sintomi e quando ci si rende conto che la situazione è insostenibile ed ingestibile, consigliamo di rivolgersi ad uno Psicologo o Psichiatra

 

5. Fobie: qual è la cura?

Le fobie, come un qualsiasi disturbo psicologico, possono essere trattate, affrontate e superate attraverso un percorso di psicoterapia di breve durata (nei casi meno gravi la terapia può durare anche pochi mesi).

Il trattamento raccomandato a livello internazionale dalla maggior parte degli Psicologi e Psichiatri è la Terapia Cognitivo Comportamentale che consiste nell’esposizione graduale del paziente agli stimoli che innescano la paura. 

Lavorando con costanza e gradualmente, il paziente arriverà a considerare “neutro” lo stimolo che innesca la paura. La Terapia Cognitivo Comportamentale, nella maggior parte dei casi, si conclude con il successo e la rinascita del paziente. 
 

 

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