Ciclo di vita di un investitore: perché è importante sapere cos'è?
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L’italia è da sempre riconosciuta come un popolo di risparmiatori, ma perché gli italiani risparmiano? Qual è il ciclo di vita del risparmio?
Generalmente, se si chiede ad una persona per strada, risponderà che risparmia al fine di essere pronto a superare le fasi di difficoltà nel corso degli anni e per cercare di mantenere un livello di qualità della vita e dei consumi costante o crescente nel tempo.
Questo approccio si intreccia con le diverse esigenze che ognuno di noi sviluppa nel corso della propria vita e che può essere riassunto come il ciclo di vita dell’investitore: un arco temporale che si può dividere in una fase di accumulo e in una di decumulo.
Nella prima fase, che inizia quando si entra nel mondo del lavoro, si pensa soprattutto a divertirsi, perché c’è tutta una vita davanti: solo in seguito ci si preoccuperà di risparmiare.
Proseguendo nel ciclo di vita dell’investitore, dopo qualche anno si comincia a pensare ad acquistare casa e formare una famiglia. L’attenzione va a come finanziare l’acquisto della casa, quindi a come proteggerla, per poi dedicarsi ad accumulare un capitale per i figli e, successivamente, a preservare la salute del nucleo familiare.
Nell’età più adulta, invece, si pensa a consolidare il tenore di vita della famiglia e ad essere in grado di superare le eventuali incertezze sia sul fronte del lavoro che su quello della salute.
Quando poi ci si trova negli ultimi anni della vita lavorativa si inaugura la fase di decumulo, che da pensionati viene utilizzata per soddisfare le proprie passioni (viaggi, vacanze, volontariato, solidarietà, ecc.) oppure i propri bisogni (cure mediche, visite specialistiche, assistenza domiciliare, ecc.)
Nella fase finale del decumulo ci si dedica, infine, a preservare il patrimonio accumulato in tanti anni di risparmi e a pianificare la successione affinché i sacrifici siano opportunamente ripartiti al fine di evitare eventuali dispersioni del patrimonio.
Ripercorrendo questo ciclo di vita dell’investitore, si comprende come sia importante adottare una corretta pianificazione finanziaria. Non basta infatti accumulare i risparmi mese dopo mese, anno dopo anno, ma è indispensabile anche farlo avendo precisi obiettivi da raggiungere, un orizzonte di tempo adeguato per cogliere i frutti dell’investimento e un rigoroso programma di risparmi da rispettare nel tempo.
Esistono infatti, a seconda delle varie fasi sopra citate, dei corretti comportamenti da adottare e dei diversi servizi o prodotti destinati a ad ogni finalità.
Qualche esempio:
nella prima fase del risparmio un conto deposito ci può aiutare a mettere via dei risparmi per crearci un base di partenza, poi un Piano di Accumulo Capitale ci aiuta in modo efficiente a costruire un patrimonio attraverso i nostri risparmi che potremo utilizzare per i nostri obbiettivi di vita (casa, università per i figli, ecc.).
Per consolidare il tenore di vita, si possono sottoscrivere delle polizze temporanea caso morte e coperture in caso di non autosufficienza. In questo modo si garantisce alla famiglia la possibilità di mantenere il tenore di vita attuale anche se dovesse verificarsi un evento avverso che colpisce i portatori di reddito.
Per la parte di decumulo possono essere utili prodotti con cedola per garantire entrate maggiori mentre per la pianificazione successoria ci sono prodotti come investimenti assicurativi per delineare già la suddivisione del patrimonio e avere dei vantaggi fiscali legati ad esso.
Concludendo, per ogni ciclo di vita del risparmiatore ci sono obbiettivi ed esigenze diverse, e per ogni ciclo si può fare una corretta pianificazione con gli adeguati strumenti per ottenere il meglio per se e per i propri cari.
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