Gruppo empowerment genitoriale: motivazioni, funzioni e obiettivi
Perché la nascita di gruppi empowerment genitoriale?
In un sistema mondiale basato sull’esasperato individualismo e sullo scontato consumismo condito spesso da giudizi affrettati e superficiali dei social, si sta perdendo sempre più a livello di senso e significato emotivo, il valore dello scambio umano e della condivisione relazionale, l’educazione a cooperare insieme, la valorizzazione delle diversità e lo scambio reciproco di esperienze, la capacità di costruire piccoli gruppi extra-familiari, la pratica dell’inter-dipendenza, la tutela e il supporto di “beni” comuni come la scuola e la famiglia.
In questo tipo di società in cui prevalgono i grandi gruppi con uno stile spesso burocratizzato, una violenza mediatica latente e manifesta, uno stile educativo basato sulle conoscenze preconfezionate o esortazioni di natura morale, è necessario riscoprire e rivalutare il valore dei piccoli gruppi per tentare di risolvere alcuni problemi di distanza psicologica e di estraneità, ma soprattutto per creare reti di rapporti basati su valori come la condivisione delle emozioni e di sentimenti, la possibilità di affrontare con un atteggiamento propositivo momenti di difficoltà e disagio psicologico, un maggiore senso di appartenenza al territorio e alla comunità.
Ma soprattutto l’idea innovativa è quella di creare gruppi di empowerment basati sulla crescita personale e la condivisione, per trasformare le crisi emotive, le dipendenze, i momenti bui e di confusione in opportunità affettivo- relazionali di sana crescita e autonomia ma soprattutto energia vitale che possa formare coscienze più positive sul piano psicologico e comunitario.
Infatti, gran parte di noi adulti ha bisogno oggi non soltanto di conoscere come si dovrebbe teoricamente fare il mestiere più difficile al mondo. Quanto creare degli spazi di condivisione e di scambio tra genitori che possa aiutarci a comprendere le diverse esperienze di vita per migliorare la crescita dei nostri figli. Inoltre visto i ritmi e le condizioni faticose (dovute a problematiche economiche, relazionali, e/o relative alla salute) con i quali molti genitori devono fare i conti, è sempre più importante sentirsi parte di un gruppo di pari che abbia le stesse esigenze.
Siccome la condivisione e l’apertura in un contenitore con regole strutturate e con un processo di sana consapevolezza, oggi è fondamentale per i genitori, allora possono nascere i gruppi di empowerment genitoriale.
Cosa significa empowerment genitoriale?
Ma cosa significa empowerment? Il processo di empowerment potrebbe essere paragonato ad un viaggio, non da soli, in cui si passa da un mondo indistinto di possibilità, quasi onirico ad un mondo di cose concrete, realizzate.
Rendere possibile il passaggio da possibilità teorica a possibilità concretizzata, a pensabile a pensato e agito, da incerto a certo, da indeterminato a determinato è il compito nobile dell’empowerment.
Diventare genitori spesso può comportare un carico di responsabilità in cui prevalgono il dover essere sempre all’altezza, il dovere sempre amare i figli, il dovere essere sempre giusti e in ogni circostanza, il dover essere sempre tolleranti senza condizioni, il non dover ripetere gli errori dei propri genitori, il dover aspettarsi figli perfetti e quindi proprio per tali motivazioni è necessario creare uno spazio di condivisione in cui rivedere queste aspettative poco realistiche e scegliere in modo consapevole come poter accompagnare la crescita psicologica e relazionale dei figli.
In un’ottica relazionale e circolare, un’identità che possa aiutare i genitori a sostenersi e sostenere i figli può essere il gruppo empowerment genitoriale, caratterizzato dalla presenza di genitori (massimo 15 persone) che possono usufruire ogni 15 giorni di uno spazio contenitivo ed espressivo di confronto e condivisione di esperienze, sentimenti e vissuti.
Presso Il CENTRO RISORSE EMOTIVE a Lauria (PZ) il Gruppo GENITORI CONSAPEVOLI è una presenza comunitaria importante che nasce già da oltre 4 anni ed è costituito da mamme e papà che vogliono migliorare le loro competenze genitoriali attraverso il confronto e la condivisione di esperienze felici e meno felici con i figli, e considerare che insieme sostenuti da una metodologia (con la presenza di un facilitatore, un verbalizzatore e un osservatore e di una matrice Bisogni-Desideri-Possibilità') da regole ben chiare e da obiettivi specifici.
Quali sono le regole e gli obiettivi del gruppo empowerment genitoriale?
Ci si incontra ogni 15/20 giorni per 2 ore per condividere vissuti e sentimenti su diversi temi che riguardano l’operato dei genitori con i figli e le regole principali del gruppo sono:
1. Parlare uno alla volta;
2. Rispettare l’altro e non interrompere la comunicazione;
3. Essere puntuali agli incontri per rispetto degli altri e per l’operato del gruppo;
4. Non giudicare l’altro ma condividere l’opinione o lo stato emotivo;
5. Ascoltare non soltanto con le orecchie ma anche con il cuore;
6. Chi vuole entrare nel gruppo deve compilare una semplice richiesta di ingresso e deve fare un colloquio che possa dimostrare una adeguata motivazione personale.
Gli obiettivi del gruppo empowerment genitoriale sono:
1. Creare relazioni e alleanza con e tra i partecipanti per promuoversi come genitori risorsa;
2. Prendere consapevolezza dei bisogni emotivi e dei valori del proprio nucleo familiare;
3. Auto-rilevarsi e ascoltare le esperienze e i vissuti di altri genitori su tematiche educative;
4. Diminuire l’isolamento relazionale delle famiglie;
5. Favorire l’empowerment familiare;
6. Aumentare il senso di appartenenza alla comunità;
7. Rendere possibile il passaggio da possibilità teorica a potenza, da disponibilità a potenzialità, facoltà e competenza, dal può essere fatto al posso farlo;
8. Il realizzabile, il possibile, il pensabile trasformarlo in realizzato, possibilità concreta, pensata e agita.
Antonello Chiacchio
www.centrorisorseemotivelauria.it
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