Il matrimonio civile in Egitto: l’importanza del nulla-osta

La celebrazione del matrimonio civile avanti alle autorità egiziane tra persone di nazionalità diversa, presenta delle peculiarità procedurali e degli aspetti che è bene tenere in considerazione per evitare inutili perdite di tempo.
Anzitutto, per sposarsi avanti alle autorità civili egiziane è necessario procurarsi una serie di documenti in corso di validità al momento della loro presentazione.
Il rilascio del nulla-osta
Gli sposi, infatti, dovranno preoccuparsi di essere in possesso di un valido nulla-osta, che verrà rilasciato per la/lo sposa/o italiana/o dal Consolato italiano a Il Cairo, una volta esibiti una serie di documenti.
Il suo rilascio da parte dell’Autorità italiana, dipende fortemente anche dai documenti in originale, in corso di validità, in possesso del cittadino egiziano, che saranno stati a loro volta vidimati dal Ministero competente, tradotti e legalizzati.
Al momento del ritiro del nulla-osta, quando ancora si è all’interno degli uffici consolari, è preferibile verificare che il documento sia completo in ogni sua parte.
Infatti, la validità del nulla-osta, dipende anche dalla completezza di tutte le sue voci.
Ad esempio, si consiglia sempre di controllare il nulla-osta alla voce “Religione”, in quanto è indispensabile che, qualora si professi la religione cristiana, sia specificato “cristiano cattolica” oppure “cristiano ortodossa”, eccetera.
Il fatto che il nulla-osta riporti soltanto il termine “cristiana” non è condizione sufficiente per la sua validità. Qualora il nulla-osta non fosse completo in questa parte, è necessario recarsi nuovamente alla Cancelleria consolare e chiederne la correzione; il nuovo nulla-osta solitamente viene corretto e rilasciato al momento.
Oltremodo, è bene considerare che i tempi per il rilascio del nulla-osta non sono immediati, pertanto è indispensabile organizzare ogni minimo particolare, affinchè non si perdano inutilmente giorni di lavoro, ferie, e in ogni caso tempo e denaro.
E’ capitato più volte alla scrivente di riuscire a organizzare il rilascio del nulla-osta per la sposa italiana, senza che la stessa rientrasse in Italia, ottimizzando fortemente i tempi e i costi per la celebrazione del matrimonio avanti all’autorità egiziana.
Qualora, invece, in seguito alla richiesta fosse comunque necessario rientrare in Italia, prima di ripartire per il matrimonio è consigliabile contattare la Cancelleria consolare per accertarsi che il documento sia pronto.
La documentazione da presentare alle autorità egiziane
Oltre al nulla-osta rilasciato dalle autorità italiane ed egiziane, agli sposi delle rispettive nazionalità, al momento del matrimonio la/il cittadina/o italiana/o dovrà essere in possesso di valido passaporto, del permesso di soggiorno rilasciato dall'autorità egiziana presso l'ufficio passaporti, e gli sposi dovranno munirsi di valido certificato medico.
E' bene munirsi di un numero discreto di foto tessere che verranno applicate su diversi documenti e conservarne la fotocopia di ognuno, oltre a denaro contante, in quanto spesso negli uffici non è possibile il pagamento con la carta di credito.
La celebrazione del matrimonio
A questo punto, sarà possibile procedere alla celebrazione del matrimonio avanti alle autorità civili egiziane, che avverrà in presenza di due testimoni.
Avanti alle autorità locali, è inoltre possibile inserire nel contratto di matrimonio alcune clausole quali la separazione dei beni tra i coniugi, oppure il diritto del divorzio anche per la donna, il cui inserimento determina conseguenze legali importanti, e perciò è opportuno farsi assistere da un legale che opera nel settore, affinchè si possa essere consigliati al meglio, con il dovuto rispetto alla situazione personale delle parti.
Al fine poi, di escludere errori nel contratto di matrimonio, prima di sottoscriverlo, è buona regola verificare che il contenuto rispecchi esattamente la volontà espressa dagli sposi e che i dati anagrafici siano corretti.
Ricevuto, quindi, il contratto di matrimonio, resta da recarsi presso gli uffici delle competenti autorità egiziane per la vidimazione e procedere poi alla traduzione e nuovamente alla legalizzazione presso la Cancelleria consolare italiana, affinchè se ne possa chiedere la trascrizione per il tramite del Consolato italiano o presso il Comune italiano di residenza.
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