Incidente con auto con targa straniera, come chiedere il risarcimento?

Le dinamiche dei sinistri stradali sono molto ampie e possono prevedere il coinvolgimento di sole auto con targa italiana oppure anche auto con targa estera.
Un esempio comune per individuare la fattispecie può essere quello dello scontro tra due veicoli, uno con targa italiana e l'altro con targa straniera, oppure l'episodio di un incidente provocato da un conducente di un'auto con targa estera, avvenuto in Italia ma senza coinvolgimenti di altre vetture.
Qualora l'impatto provochi danni a cose o a persone, anche terze trasportate, per ottenere il risarcimento del danno è bene contattare un legale che possa seguire la pratica, in particolar modo laddove vi fosse il coinvolgimento di un veicolo con targa straniera.
Infatti, la peculiarità di questo evento incontra una prima problematica.
Nei sinistri che vedono coinvolti solo veicoli con targa italiana è sufficiente rivolgersi alla Compagnia dell'assicurato; ma se il fatto ingiusto è accaduto in Italia e interessa un veicolo con targa estera?
Per notificare correttamente la richiesta risarcitoria, è necessario individuare la Compagnia Assicuratrice con sede in Italia corrispondente della Compagnia estera che assicura il veicolo. Per fare ciò, l'ufficio responsabile a cui chiedere queste informazioni è l'UCI – Ufficio Centrale Italiano.
Una volta ottenuta risposta dall'UCI è possibile contattare l'Assicurazione competente a cui rivolgere la richiesta di risarcimento.
Alla domanda, è consigliabile allegare tutta la documentazione già in possesso come, il verbale delle Forze dell'Ordine, se accorse sul luogo dell'impatto, eventuali referti ospedalieri, certificazioni mediche, nonché le ricevute dei pagamenti per le spese affrontate.
Laddove vi fossero danni alla persona, in questa fase è opportuno farsi assistere anche da un medico legale di fiducia, affinché possa certificare la percentuale del danno non patrimoniale alla persona, su cui poi verranno basate le trattative con il liquidatore nominato dall'Assicurazione, per un congruo risarcimento del danno.
Certamente, anche la Compagnia ha diritto alla nomina di un suo medico legale, che fisserà un appuntamento per la visita della parte lesa, ed esprimerà nel referto la propria valutazione, innescando una sorta di contraddittorio.
Il computo del risarcimento del danno non patrimoniale subito, verrà così concertato sulla base delle certificazioni medico legali e delle Tabelle formulate dal Tribunale di Milano circa la liquidazione di questo tipo di danno.
Le tempistiche per ottenere un giusto ristoro possono variare, e ciò lo si deve al fatto che le proposte formulate dalle Compagnie Assicuratrici diventano oggetto di trattative tra le parti; nonostante questo, la persona che ha subito danni e/o lesioni in seguito ad un sinistro stradale non deve scoraggiarsi per tutelare i propri diritti, i quali spesso potranno essere difesi in sede stragiudiziale, senza attivare la macchina della giustizia presso i Tribunali, con evidente risparmio di tempo e costi.
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