Il nuovo amministratore e i controlli contro i morosi


La Riforma del condominio ha introdotto due novità legislative importanti su amministratori e controlli serrati contro i morosi
Il nuovo amministratore e i controlli contro i morosi
La nuova riforma del condominio, approvata con L. 220 del 2012 ha segnato il tramonto di un’epoca e, chissà, forse anche di alcuni "problemini di vicinato". La si stava attendendo da oltre 70 anni e finalmente è entrata in vigore. Entrata in vigore 3 anni fa, la L. 220 del 2012 ha interamente rivisitato la regolamentazione delle realtà condominiali e in special modo la figura dell’amministratore, con controlli molto più stringenti anche sui condomini morosi e oggi fa attualmente ancora discutere.
Infatti, gli artt. 1129 e 1130 codice civile sono stati riscritti sulla base delle nuove esigenze e in particolare con riguardo a nomina, revoca e obblighi dell’amministratore, la cui durata in carica è ora di due anni, salvo rinnovo.

L’amministratore di condominio diventa una figura obbligatoria quando ci sono più di otto condomini. Altrettanto obbligatoria si rivela la preparazione scolastica e la trasparenza nella gestione finanziaria dell’economia del condominio rendendo pubblico il suo operato e il compenso di cui ha diritto, che dovrà essere deliberato dalla assemblea.

Novità altrettanto rilevante è l’obbligo di copertura assicurativa. Così come per i professionisti, anche l’amministratore sarà tenuto a sottoscrivere una polizza assicurativa per responsabilità civile a garanzia degli atti compiuti durante tutto il periodo di nomina.

Con riguardo alla revoca, potrà essere richiesta dall’assemblea in caso di gravi irregolarità durante il suo operato.
Anche nel caso del Condominio sorge, con la nuova riforma, il Consiglio di Condominio, che si potrà nominare da parte dell’assemblea e avrà funzioni consultive e di controllo sull’operato dell’amministratore e sarà composto da tre membri estranei alla figura dell’amministratore.

Quante volte ci è capitato di lamentarci del vicino moroso. La nuova riforma non lascia spazio a dubbi. Nei confronti dei condomini in ritardo con il pagamento delle spese condominiali, dopo sei mesi dal rendiconto in cui si attesta la morosità, l’amministratore avrà il diritto di richiedere il decreto ingiuntivo e di chiedere l’inibizione dello stesso dalla fruizione dei servizi comuni, salvo delibera assembleare.

L’art. 71 - ter, poi, ha introdotto la possibilità di aprire un sito internet condominiale che permette la trasparenza di atti, verbali e documenti utili. Potremo veramente dire addio ai litigi fra condomini e amministratori???

Articolo del:


di Avv. Laura Mezzena

L'autore dell'articolo non è nella tua città?

Cerca un professionista con le stesse caratteristiche a te più vicino.

Cerca nella tua città o in una città di tuo interesse