Cashback, i rimborsi concessi ai privati per gli acquisti

Il cosiddetto Cashback ovvero i rimborsi concessi ai privati per l'effettuazione di acquisti senza utilizzo del denaro contante sono contenuti nel D.M. n. 156 del 24 novembre 2020. Una prima fase sperimentale temporanea, viene prevista sino al 31 Dicembre 2020.
Il rimborso nella fase sperimentale, viene riconosciuto a quelli che effettueranno un numero minimo di 10 transazioni mediante i pagamenti elettronici.
Nel mese di Febbraio 2021 verrà erogato il rimborso e sarà pari al 10% dell'importo di ciascuna transazione, dove le transazioni avranno un importo massimo di 150 euro l'una. Durante il periodo sperimentale sarà considerato un valore complessivo massimo di transazioni pari a 1.500 euro.
Dal primo Gennaio 2021 sarà su base semestrale ed il rimborso cashback sarà riconosciuto ai soli aderenti che abbiano effettuato almeno un numero minimo di 50 transazioni, sempre con pagamenti elettronici. Il rimborso è sempre pari al 10% dell'importo di ogni transazione; per ogni singola transazione il valore massimo di 150 euro.
Il cashback sarà rimborsato entro il sessantesimo giorno dal termine di ciascun periodo semestrale.
Per partecipare all’iniziativa sono ammessi gli acquisti in negozi, bar, ristoranti, supermercati e grande distribuzione, ecc. nonché a favore di artigiani, lavoratori autonomi.
Sono esclusi gli acquisti online (ad esempio e-commerce), gli acquisti necessari allo svolgimento di attività imprenditoriali / professionali, le operazioni eseguite presso sportelli ATM (ad esempio, ricariche telefoniche), i bonifici SDD per gli addebiti diretti su c/c; le operazioni relative a pagamenti ricorrenti, con addebito su carte o su c/c.
Per aderire all’iniziativa bisogna essere maggiorenni e essere residenti in Italia, l’esercente deve disporre di un dispositivo di accettazione di carte e app di pagamento (POS) che consenta di partecipare al programma “Cashback”.
Per aderire all’iniziativa, si deve scaricare l’APP IO, alla quale si accede tramite SPID o Carta d’identità elettronica (CIE), oppure utilizzare sistemi alternativi, messi a disposizione da soggetti convenzionati, c.d. “issuer convenzionati” (ad esempio, APP fornita dalla propria Banca).
In fase di registrazione sono richieste le seguenti informazioni: il codice fiscale, gli estremi identificativi degli strumenti di pagamento elettronici utilizzati per effettuare gli acquisti, ad esempio, carte di credito / debito, bancomat e Satispay (da gennaio sarà possibile inserire anche Bancomat Pay, Apple Pay, Google Pay).
In caso di registrazione di una carta di debito / prepagata abilitata al circuito PagoBancomat, PagoPa spa ottiene da Bancomat spa gli estremi identificativi della carta utilizzata dal soggetto, tramite il proprio codice fiscale fornito in sede di registrazione.
È possibile registrare uno o più strumenti di pagamento elettronici; codice IBAN del c/c su cui ricevere i rimborsi .
Per ricevere il rimborso riferito al periodo sperimentale (Extra Cashback di Natale) è necessario comunicare l’IBAN entro il 31 Dicembre 2020.
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