Cessione di quote in favore del socio di capitale

Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate del 23 aprile 2020 n. 116 sulla cessione di quote in favore del socio di capitale, sulla variazione della quota di partecipazione agli utili ed alle perdite, effetti dal periodo di imposta successivo.
L'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di imputazione del reddito della società di persone nel caso in cui, nel corso dell'anno, sia posta in essere una cessione di quote in favore del socio d'opera che, quindi, diviene socio di capitale, con variazione delle quote di partecipazione agli utili e alle perdite.
A norma dell'articolo 5 co. 2 del TUIR "le quote di partecipazione agli utili si presumono proporzionate al valore dei conferimenti dei soci se non risultano determinate diversamente dall'atto pubblico o dalla scrittura privata autenticata di costituzione o da altro atto pubblico o scrittura autenticata di data anteriore all'inizio del periodo d'imposta".
Il riferimento normativo alla "data anteriore al periodo d'imposta", posto in relazione all'atto pubblico o alla scrittura privata autenticata, secondo l'Agenzia delle Entrate è volto ad evitare arbitraggi nell'imputazione del reddito della società tra i soci, ottenuti con la modifica delle quote di partecipazione agli utili, avente decorrenza dal periodo d'imposta in corso.
Nel caso preso in esame l'atto di "trasformazione" del socio d'opera in socio di capitali, con modifica delle quote di partecipazione agli utili ed alle perdite del vecchio socio d'opera, è stato stipulato il 21 ottobre 2019; conseguentemente, secondo l'Agenzia delle Entrate, il reddito dell’anno 2019 deve essere imputato ai tre soci seguendo le "vecchie" percentuali di partecipazione agli utili e alle perdite, utilizzate con riferimento ai redditi dell’anno 2018.
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