Commercialisti: onorari consigliati per le richieste delle indennità
L’Associazione Nazionale Commercialisti per l’anno 2020 ha aggiornato il prontuario sugli onorari consigliati.
L’ANC consiglia ai Commercialisti per la richiesta dell’indennità dei 600 euro di cui al decreto “Cura Italia” un compenso che va dai 30 a 60 euro, per le richieste della cassa integrazione un compenso che va da 250 a 500 euro; invece per la prima assistenza sulla richiesta di finanziamenti agli istituti di credito (finanziamenti con le garanzie statali previste dal “decreto liquidità”) si può richiedere un compenso che va da 200 euro ad massimo di 600 euro.
L’Associazione Nazionale Commercialisti predisponendo il prontuario sugli onorari consigliati per l’anno 2020, pubblicato di recente, vuole anche dare una risposta alle molteplici domande su quali sono i giusti compensi da chiedere ai propri clienti per i nuovi adempimenti legati all’ emergenza del Covid-19.
Il prontuario sugli onorari consigliati dell’ANC è da intendersi come un suggerimento dei compensi che potrebbero essere previsti e pattuiti con il cliente.
L’entità dei compensi rimane soggettiva e oggetto di contrattazione al momento del conferimento dell’incarico professionale, quando il Professionista dovrà comunicare al cliente la complessità del mandato che è chiamato a svolgere.
Il prontuario sugli onorari consigliati, sebbene non sia in alcun modo parificabile ad una nuova tariffa professionale, rimane un riferimento utile per i Commercialisti quando c’è da definire il preventivo da presentare al cliente; quando, purtroppo, si ha a che fare con degli adempimenti nuovi, come ad esempio nel caso della richiesta dell’indennità prevista dal decreto “Cura Italia” a favore degli artigiani, dei commercianti oppure degli iscritti alla gestione separata INPS, oppure per la richiesta di quei finanziamenti che sfruttano le garanzie statali previste dal “Decreto liquidità”.
Ogni Commercialista è pur sempre libero di tenere o non tenere in considerazione le indicazioni del prontuario sugli onorari, l’Associazione Nazionale Commercialisti in ogni caso consiglia una maggiorazione massima del 12,5%.
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