Minor utilizzo o mancato utilizzo dei cespiti a causa del Covid 19

L'emergenza sanitaria da Covid 19 e le conseguenti restrizioni imposte dal Governo, stanno provocando il rallentamento della produzione e l'interruzione di molte attività.
Le indicazioni del documento OIC 16, dove i cespiti siano utilizzati in misura inferiore rispetto a quella inizialmente stimata, dove il minor utilizzo abbia carattere temporaneo, non pare ci siano i presupposti per modificare il piano di ammortamento, che deve essere improntato a sistematicità e razionalità.
La modifica del piano potrebbe essere giustificata laddove il minor utilizzo si protragga anche negli anni futuri, ad esempio motivata dalla necessità di modificare i turni di lavoro in modo permanente oppure per una ridotta richiesta da parte del mercato.
Dove l'emergenza sanitaria determini la sospensione dell'attività produttiva (le imprese che svolgono attività non essenziali ex DM 25.3.2020), l'ammortamento non può essere interrotto.
Il documento OIC 16 stabilisce che l'ammortamento deve continuare ad essere calcolato sia sui cespiti temporaneamente non utilizzati, sia sui cespiti non utilizzati per lungo tempo.
Nei casi in cui per effetto dell'emergenza sanitaria i cespiti non saranno più utilizzati nel ciclo produttivo in modo definitivo, secondo il documento OIC 16, i beni non dovrebbero più essere oggetto di ammortamento, ma dovrebbero essere svalutati.
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