Lavoro e Tecnologia: nella Consulenza Finanziaria l'umano non può mancare
Inizio questo articolo con un mio video sul tema del lavoro e tecnologia ai tempi del Coronavirus.
In merito al video appena visto dedico ora mie importanti riflessioni partendo da una frequente domanda postami in sede di mia recente video conferenza.
Scrivo qui la cortese domanda di un gentil libero professionista padre di famiglia coniugato con una dirigente d'azienda, con due figli in età scolare; quindi, successivamente, scrivo esattamente quanto risposto in sede di video conferenza:
"Ma... io non ho risparmi di cosa vogliamo parlare?"
"Gentilissimo Guido (1), intanto, grazie per la tua cortese e giusta domanda che apre non ad un mare, o un oceano ma ... ad un universo di conoscenze. Conoscenze che richiedono di scavare nella parte non nota e più profonda di chi ha posto tale importante domanda. E, conseguentemente, la risposta, non può essere data su due piedi seduta stante in video conferenza con diversi altri partecipanti ognuno con i propri casi di pianificazione finanziaria.
Mi spiego meglio sul perché non posso dare una risposta puntuale alla tua domanda.
L'universo di conoscenze cui tale domanda si riferisce concerne aspetti fondamentali di chi la pone, pertanto, dovendo rispondere in generale, a fronte di più ascoltatori, la risposta non avrebbe le necessarie caratteristiche di:
1) credibilità;
2) correttezza;
3) essere completamente coerente con te e con le tue esigenze personali e/o familiari.
In altri termini, richiede:
4) azione;
5) tempo e spazio dedicati e adeguati per la necessaria discrezionalità degli argomenti;
6) studio;
7) preparazione;
8) competenza dedicata;
9) consapevolezza mirata;
10) Metodo e Strategia.
Sostanzialmente, i punti strategici di una efficace pianificazione finanziaria del risparmio che c'è per tutti, anche per Lei, mi hanno dato lo stimolo a scrivere questo articolo."
L'attuale Emergenza Sanitaria della quale tutto il Mondo è stato protagonista ha evidenziato gravi problemi di ascolto prima e di organizzazione poi a livello globale e domestico. Gli strumenti per affrontarla e superarla con minori danni e numero ben inferiore di vittime c'erano.
È mancato l'ascolto.
Era una Mondo che correva, correva, correva...non aveva tempo da perdere diceva, ma non era vero. Il tempo c'era, anzi c'è.
Il Tempo è globalmente costituito di 86.400 secondi.
E questo tempo lo abbiamo tutti noi e non abbiamo solo il tempo, ma abbiamo tante altre cose che ora crediamo non avere solo perché abbiamo ascoltato la voce sbagliata.
Voce che ci ha confuso, agitato, scompigliato facendoci ritrovare in un mero circolo vizioso.
Se ora siamo fermi è perché prima o poi doveva capitare.
Dunque, questa crisi è come se ci avesse "regalato" un listino prezzi/costi evidenziante i diversi aspetti della gestione da correggere, modificare e cambiare. Aspetti che in condizioni normali altrimenti non avremmo fatto caso.
Cogliamo dunque, adesso, le opportunità che il periodo ci ha messo in mostra per cambiare le inefficienze che nella frenesia, ante provvedimento di chiusura di ogni attività non strettamente essenziale, non vedevamo, ma che erano lì sotto i nostri occhi pervasi, ahimè, di sovra confidenza, o over confidence, che sfociava in arrogante, prepotente, presunzione senza dare e ricevere i risultati per cui tutti si stava correndo.
Chi troppo corre nulla vede in chiaro e trasparente ciò che realmente lo circonda e rischia così di perdere tutto e, persino, di pagare in anticipo con la Vita o con la perdita dell'affetto dei propri cari.
(1) Nominativo realistico messo per esigenze di completezza della frase e, un'eventuale anonimia, è da intendersi assolutamente casuale.
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