Le cinque F quotidiane: Fisco, Finanza, Fortuna, Fare e Fiducia
Giugno. Il mese dell'appuntamento con i diversi documenti e dati necessari per essere considerati dei bravi Cittadini e contribuenti. L'appuntamento con il Fisco. Tra i vari dati spesso necessari c'è quello della Giacenza media e del saldo di conto corrente, ovvero, i due dati fondamentali che i contribuenti devono comunicare al CAF o a chi per loro rilascerà la DSU (acronimo di Dichiarazione Sostitutiva Unica) per ottenere il documento ISEE: il documento essenziale per poter accedere alle agevolazioni previste dallo Stato in termini di prestazioni assistenziali e sostegno al reddito.
L'entrata in vigore della Riforma ISEE 2020 (ove ISEE è l'acronimo di Indicatore di Situazione Economica Equivalente, D.P.C.M. 5 Dicembre 2013 e succ. modifiche) ha, infatti, visto l'approvazione di nuovi modelli DSU, al fine di consentire allo Stato di determinare chi sono quelle Famiglie che veramente hanno diritto al sostegno economico e di ricevere assistenza e prestazioni e, pertanto, scoprire i finti poveri nonché gli evasori.
Il modello DSU, dunque, altro non è che la dichiarazione necessaria per calcolare l'ISEE allo scopo di avere accesso alle prestazioni sociali agevolate (es., retta agevolata per l'asilo nido, la mensa scolastica, sussidi assistenziali, diritto allo studio universitario, prestazioni socio-sanitarie...) e serve per raccogliere informazioni sul nucleo familiare e relativi componenti. I dati dichiarati in tale dichiarazione sono in parte auto-dichiarati (come i dati anagrafici e i dati sui beni patrimoniali posseduti al 31 Dicembre dell'anno precedente quello della presentazione della dichiarazione) e in parte acquisiti dell'Agenzia delle Entrate (come reddito complessivo ai fini IRPEF) e dall'INPS (come trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari erogati dall'INPS per ragioni diverse dalla condizione di disabilità e non rientranti nel reddito complessivo ai fini IRPEF). Porre attenzione ai dati auto-dichiarati in quanto il soggetto dichiarante (ovvero il contribuente) che compila la DSU si assume la responsabilità, anche penale, di quanto ivi dichiarato.
Sostanzialmente, l'ISEE è principalmente richiesto e utilizzato da chi intende usufruire di una prestazione sociale agevolata la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente. È ovvio che l'accesso alle cosiddette prestazioni sociali agevolate come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas, ...) è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica familiare.
In particolare il modello ISEE, a seguito della riforma, conterrà le seguenti voci:
• Composizione del nucleo familiare;
• Reddito;
• Patrimonio.
Secondo le indicazioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, inoltre, la propria certificazione ISEE si ottiene compilando la DSU e presentandola in qualsiasi periodo dell'anno. Si noti che gli ISEE elaborati nel 2020 hanno validità fino al 31 Dicembre 2020.
La DSU può essere presentata:
• all'Ente che eroga la prestazione sociale agevolata;
• al Comune;
• Al C.A. F. (Acronimo di Centro di Assistenza Fiscale);
• Online, tramite PIN, sul sito dell'INPS, nella sezione "servizi online" e cliccando su "Servizi per il Cittadino".
Dunque, Giugno è anche un mese importante per comprendere l'effettiva posizione di onesto contribuente da una parte e di corretto risparmiatore e investitore dall'altra parte. La situazione delle nostre Finanze. E sì, perché le voci di cui sopra considerate per la compilazione della DSU sono altresì importanti per l'efficiente Gestione dei propri Risparmi. Tanto più è efficiente tanto più permette benefici fiscali.
Un periodo quello della Dichiarazione dei Redditi che per molti può essere o è, un periodo di tensione, nervosismo, agitazione e stress e non solo perché magari non sempre i documenti e dati necessari non sono stati messi nella cartella di immediato utilizzo per lo scopo ed occorre cercarli disperatamente, ma perché si teme non avere disponibilità sufficienti per il pagamento delle proprie imposte ed occorre rateizzare con ulteriore aggravio per interessi...
Insomma, si affronta la paura di non riuscire ad oltrepassare la soglia. Paura ben rappresentata nell'arte dall'artista surrealista René Maigritte di cui l'immagine.
Anche nella gestione dei nostri soldi siamo spesso noi a crearci gli ostacoli o perché operiamo da soli (siamo i cosiddetti "Fai-Da-Te"?) o perché non siamo seguiti o non lo siamo come desideriamo o abbiamo perso fiducia nel cercare la giusta Guida e cambiare il consulente attuale che altro non ha fatto che consigliare per guadagnare le sue commissioni e/o per eseguire le direttive del suo supervisore invece di rispettare il profilo del cliente venuto fuori dalla corretta e trasparente elaborazione del questionario di profilatura durante l'importante iniziale (e non solo) momento conoscitivo nella relazione Consulente e Cliente (questionario MIFID o Markets in Financial Instruments Directive, 2014/39/EC, regolamento EU 600/2014) e così costruire un effettivo Piano di serenità e sicurezza per il cliente. Il Questionario MIFID è un importante strumento per conoscere il Cliente al fine di conoscere tutte le misure giuste per consigliare bene e coerentemente con le caratteristiche di ogni Cliente. Purtroppo, quanto appena descritto sebbene dovrebbe essere una prassi comune ed abituale, presso alcuni istituti specie se di recente nascita e senza sportelli, l'assenza degli stessi viene utilizzato come richiamo per quelle allodole che cercano il senza costi. Attenzione che il "senza" c'è solo se "non entri". Scusate il gioco di parole, dove "non entri" significa "non diventarne cliente".
Riguardo alla perdita di fiducia di cui ho scritto, questa è motivata dall'erroneo credere che il mercato sia standard e, quindi, molta gente pensa che tanto vale cambiare e affrontare nuovi moduli eccetera. Ebbene, è un grosso errore. Non è tutto standardizzato come molti venditori, affamati di commissioni, vorrebbero far credere. Nulla è totalmente standardizzato nonostante il mercato si è il medesimo, ma esistono differenze anche notevoli che effettivamente permettono di offrire valore al proprio stipendio. D'altra parte, altrimenti, non esisterebbero occasioni ed opportunità che, invece, ci sono. Occorre essere attivi e cercarle quindi cambiare.
Esiste ed è consigliabile valutare la possibilità di cambiare, di migliorare, di trovare l'ambiente migliore e più adatto ai propri soldi e a se stessi per il proprio tempo, il proprio lavoro e la propria famiglia.
Vi hanno mai fatto la domanda: "Perché risparmiate?"
Cosa avete risposto?
Avete risposto onestamente secondo progetti che avete ben definiti in testa che, appunto, desiderate realizzare? O vi siete lasciati condurre a creare dei progetti cui, in realtà, non avevate mai pensato e non avreste neppure pensato perché non nel vostro DNA? Insomma, avete idealizzato e fantasticato invece di pensare realmente a ciò che realmente desiderate Voi e a come realizzarlo? Qui sta il punto ed il vero problema di tanti che incontro e mi dicono insoddisfatti che quanto credevano di costruire in realtà sono anni che non costruiscono. Certo, conta anche la fortuna ma questa non ci sarà mai senza il vostro fare e rifare ogni volta sia necessario ristrutturare, non importa se sono anni che si conosce il direttore della Banca con cui si opera o si è ormai amici con il medesimo, importa invece il fatto che, qualunque sia stato il clima economico, il proprio salvadanaio non ha mai dato gran soddisfazione e, soprattutto, si è spesso dovuto ricorrere a prestiti per realizzare i propri progetti beh, va da sé, che il cambiamento non può essere evitato anzi è da fare urgentemente.
Dunque, è importante considerare l'importanza di vivere sicuri, di non arrivare ad ogni appuntamento annuale con il fisco con l'ansia delle imposte e tasse, e di essere consapevoli di non avere la necessità di ricorrere a frequenti prestiti o anche a scoperti di conto corrente penalizzanti la gestione del propri soldi. È fondamentale sapere che lo stipendio alla fine del mese c'è ancora ed è valorizzato grazie ai corretti e consapevoli piani di risparmio fatti, consigliati da una brava consulente finanziaria.
È importante, infatti, innanzitutto comprendere la seguente sequenza della nota differenza "Entrate - Uscite" concernente la gestione del proprio stipendio, tanto più se esso è l'unica Entrata:
Stipendio -> Risparmio -> Investimento -> Spese -> Consumi
Una sequenza che, se messa in pratica, grazie ad essa lo stipendio può acquistare ulteriore valore in quanto viene impiegato nella logica di costruzione di un'efficace pianificazione finanziaria che permetta di creare risparmio da investire consapevolmente e nell'ottica della realizzazione dei nostri obiettivi, quindi, consentendo di spendere e consumare per il proprio vivere sereno, permettendoci di divertirci insieme alla nostra famiglia, agli amici o di viaggiare e quant'altro; tanto più siamo rispettosi dei nostri diversi piani di investimento cui possiamo dare un nome a seconda dell'indirizzo a cui sono destinati: studio, casa, automobile, viaggi, coperture assicurative, divertimenti...
In tal modo si innesta un circolo costruttivo che coinvolge sempre più il vostro reddito in entrata conferendogli valore aggiunto.
Si tenga ben presente, che da solo lo stipendio, vivendo il quotidiano comune a tutti noi, sovente non arriva a coprire tutte le necessità, a volte, risulta persino insufficiente...
Quanto, descritto come "Circolo dei propri soldi" non è poi un argomento nuovo poiché già i nostri nonni senza neppure avere un'istruzione oltre le classi elementari, facevano: in dispensa tenevano diversi barattoli con relativo coperchio ciascuno con una propria etichetta. Ciascun barattolo periodicamente veniva riempito con il guadagno del loro lavoro spesso del lavoro dei campi e della vendita al mercato del raccolto. Ecco, quando ad esempio il barattolo "divertimento" era vuoto significava che il tempo per uscire e divertirsi era terminato perché gli altri contenitori erano destinati ad altre etichette quali cibo, vestiario, medico/emergenze cioè erano etichettati con destinazioni utili, rilevanti e necessarie diverse dall'etichetta "divertimento". Tali contenitori rappresentano i "conti mentali" dell'Economia domestica. Insomma, sono i paletti della Gestione del Risparmio.
Ecco, mi piace pensare alla Pianificazione Finanziaria come un anello che chiamo "Ciclo dello stipendio", grazie al quale insieme alla nota Piramide Finanziaria, derivata da quella dei bisogni di Maslow, possiamo investire consapevolmente.
L'immagine del "Circolo dei nostri soldi ed il valore Aggiunto del Metodo della Pianificazione Finanziaria per Progetti e Obiettivi" è una semplificazione di quanto fin qui scritto, ma va letta considerando altri fondamentali fattori che non possono essere tralasciati in pianificazione tra i quali il fattore Tempo che è uno dei 6 Personaggi del Metodo della Pianificazione Finanziaria efficace già introdotti in un mio precedente articolo: il Quanto, il Quando, il Come, il Dove, il Che Cosa, il Con Chi.
Il "Quanto" mantiene sereni, il "Quando" fin da subito voglio essere sereno, il "Come" essere efficienti, il "Dove" insieme a "Che Cosa" e a "Con Chi" essere affiancati, ovvero luogo, strumenti e Consulente Finanziario che esercita la sua professione evidenziandone in pieno il ruolo sociale della medesima.
Affinché i clienti in qualunque momento e tanto meno in quelli bui e critici, ove la pancia direbbe di "vendere tutto per non perdere tutto" suggerimento emozionale che fa, invece, proprio perdere soldi e recuperare poi il perduto, non è assolutamente immediato, abbiano una solida guida che possa consigliarli. È importante che i Clienti si aprano e comunichino effettivamente con il consulente, il "perché risparmiano?".
Quindi "Con Chi" risponde e chiama ...
Chiamatela utilizzando il pulsante "Richiesta di una consulenza": la chiamata non ha costi, bensì permette serenità offrendo un Servizio che ha Valore.
I nostri soldi lo meritano tutto, il valore di una siffatta completa Consulenza.
Concludo con una semplice considerazione matematica che sconvolge, a ragione, la vecchia nota uguaglianza Risparmio (S) = Entrate - Uscite,
ovvero Utile = Ricavi - Costi, dove con Entrate si considera qui lo Stipendio (W) e con Uscite le Spese (E).
Ed è bene sconvolgerla, anzi, cancellarla se si desidera conferire valore aggiunto al proprio stipendio.
In tal senso, l'uguaglianza del Risparmio efficiente diventa:
E = W - S, spese uguale stipendio - risparmio.
ove il risparmio (S) è funzione degli investimenti (I), cioè prima dello spendere occorre provvedere al risparmio per investire.
Dunque, dallo stipendio si detrae la quota destinata al risparmio per investire e creare valore aggiunto e, quindi, si spende. Ma, il tutto, ovviamente, elaborando il bilancio familiare ove W, S, I, E sono dati concreti e conosciuti e, soprattutto, per quanto riguarda le spese queste sono precise e categorizzate secondo le loro priorità al fine di lavorare per costruire un'efficace pianificazione delle proprie finanze in vista della realizzazione della propria Autonomia Finanziaria.
Volentieri per approfondire inviate messaggio tramite il link predisposto.
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