Falsi miti: un PAC è sempre una buona idea?
È vero, le spese sono tante e capita raramente, ma immaginiamo di avere a disposizione una grossa somma da investire. Ipotizziamo di aver ereditato un’enorme fortuna, il nostro capo ha voluto premiarci con un bonus spropositato, o abbiamo vinto una grossa cifra al Lotto.
Immagino cosa state pensando: investiamo un po’ alla volta con la modalità conosciuta come PAC, piano di accumulo del capitale, cioè una modalità di accesso al mercato graduale, che si basa su sottoscrizioni periodiche di importi modesti. Ad esempio, invece di investire 12 mila euro in un colpo solo, si può prevedere di effettuare 60 versamenti di 200 euro l'uno con cadenza mensile, in cinque anni.
Questo ci permetterà di guadagnare di più, rischiando di meno, giusto? Errato, siete incappati in uno dei tanti falsi miti. Diversi studi hanno dimostrato che, in media, la scelta di investire tutto subito permette di guadagnare di più. Inoltre, più si allarga il periodo temporale della contribuzione attraverso il PAC, meno esso diventa performante.
L’unico caso in cui il PAC potrebbe dare la certezza di guadagnare di più è quello di trovare un mercato in ribasso per quasi tutta la durata della contribuzione e in rialzo nella fase finale. Dunque, difficile da prevedere.
La migliore strategia, pertanto, sarebbe quella di investire i nostri soldi appena disponibili in modo da farli “lavorare” sul mercato in modo da creare valore aggiunto che vada a costruire il nostro tesoretto destinato agli obiettivi validi e concreti che ci siamo proposti.
Circa il falso mito del PAC ne sono da sempre convinta grazie agli insegnamenti di validi professionisti che hanno direttamente visto più contro che pro sui risparmi gestiti in diversi portafogli analizzati.
Infine, attenti che l’investimento tramite PAC o altre forme analoghe diversamente chiamate (double chance, step in) contiene maggiori spese e maggior impegno temporale. Insomma, il metodo del PAC sarebbe da consigliare, stando comunque attenti alle spese, quando la cifra che si desidera accantonare è piccola e, allora, solo in tal caso può risultare conveniente iniziare a costruirsi il tesoretto investendo in piccole cifre periodiche. Ricordarsi che accantonare oggi per il nostro futuro sereno è necessario, se non anche obbligatorio, al fine di evitare di trovarsi senza alcun sostentamento o protezione e finire sui marciapiedi.
Attenzione, dunque, a spese e impegno necessario.
Spesso gli automatismi per quanto comodi siano possono anche essere abbastanza penalizzanti ma possono anche essere serenamente evitati. Ma, vi raccomando, non procedete da soli chiedete consiglio al consulente finanziario che non è un venditore su commissioni, spinto da pressioni commerciali non coerenti con il ruolo sociale di colui che svolge cultura finanziaria al fine di gestire le emozioni e i patrimoni dei suoi clienti ed è libero da conflitti di interesse.
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