BTP Italia: ecco perchè e per chi è conveniente
Dal 18 Maggio 2020 e fino al 20 Maggio è aperta la possibilità ai piccoli risparmiatori italiani di partecipare al collocamento del 16° BTP Italia senza limiti di ordini per cui tutte le richieste verranno soddisfatte.
La scadenza del titolo sarà al 26 Maggio 2025 e la cedola reale annua del 1,4% minimo, anche se l'entità di questa verrà definitivamente fissata il giorno dell'asta giovedì 21 Maggio 2020, prima che inizi la sessione d'asta riservata ai soli investitori istituzionali.
Ricordiamo che il BTP Italia è un bond pensato per le famiglie e per la tutela del potere di acquisto dell'investimento dall'inflazione.
Certo, è vero che oggi siamo ai minimi quasi nulli di tasso di inflazione. Ma, non ho la sfera di cristallo, ho solo esperienza e tanto studio sulle spalle per pensare che conseguentemente all'emergenza sanitaria esiste una buona probabilità che l'inflazione cresca avvicinandosi alla percentuale del 1,8~2,2% esagerando credo, ma esistono casi in cui è meglio esagerare piuttosto che piangersi addosso lacrime di coccodrillo come si suol dire e, questo è uno di quei casi.
Come si calcolano cedola nominale e rendimento
Si considera il tasso di inflazione utilizzato per la rivalutazione ISTAT, cioè l'indice generale FOI dei prezzi al netto della componente tabacchi (indice FOI, ISTAT).
Le cedole vengono corrisposte semestralmente, per cui il 1,4% reale deve essere suddiviso per due, ottenendo così lo 0,70%. A questo, si aggiunge il tasso di inflazione annuale del semestre rilevato dall'ISTAT anch'esso ovviamente dimezzato. Nel fratttempo, anche il capitale nominale dovrà essere rivalutato dell'inflazione nominale del periodo.
Di seguito un esemplificazione del calcolo della cedola e del rendimento di un BTP Italia 2025 da 1000€ alla prima corresponsione della prima cedola, cioè a novembre. Ipotizziamo che l'indice FOI abbia rilevato nel periodo un'inflazione annua dello 0,4%. Il coefficiente di rivalutazione risulta essere (1+π/2%), dove π è il tasso di inflazione annuo. Dunque, il risultato sarà 1+0,002, da cui la cedola semestrale rivalutata sarà pari a 0.7*1,002=0,7014%. Adesso, la rivalutazione del capitale: 1000*1,002=1002€.
A questo punto, il rendimento sarà uguale alla somma tra la cedola rivalutata e la rivalutazione del capitale, e accreditati nel conto titoli dei titolari/obbligazionisti del titolo. Nello specifico a novembre ci troveremmo con un accredito di 7,14€ per la cedola e di 2€ per la rivalutazione del capitale, ossia di 9,14€, pari ad un rendimento lordo dello 0,914%.
In pratica, siamo abituati a pensare mentalmente sommando semplicemente cedola reale e inflazione per ottenere la cedola nominale e, quindi, calcolare il rendimento. Però il calcolo effettivo è leggermente più complicato pur comportando un risultato più favorevole all'obbligazionista.
Allora, tornando al nostro BTP Italia, se si considera che alla cedola andrà poi aggiunto il valore dell'inflazione italiana e, per chi lo manterrà fino alla scadenza (Maggio 2025), riceverà un'aggiunta come premio fedeltà dello 0.8%, pertanto un ulteriore 0,16% annuo, è evidente che il Tesoro sta proponendo un tasso leggermente fuori mercato. È pur vero che ad aprile, l'inflazione su base annua non c'è stata e che le ripercussioni del Coronavirus continueranno a farsi sentire per un bel po'; non è corretto ipotizzare che nel quinquennio non si registri inflazione ma deflazione o calo dei prezzi, poiché è presumibile, invece, pensando che molte attività purtroppo non riusciranno ad aprire o riaprendo dovranno poi chiudere per impossibilità di fare nuovi debiti che si sommano a quelli già in essere, e pertanto riducendosi le attività, ne può risultare realisticamente un incremento di domanda rispetto all'offerta in taluni settori (mi viene da pensare al Turismo quello forse più colpito ma non solo) e, quindi, verificarsi aumento dei prezzi.
Ipotizzando un'inflazione media annua dello 0,5%, come media degli ultimi 5 anni, e considerando lo 0,16% annuo generato generato dal premio fedeltà (per chi detiene il BTP Italia fino a scadenza) il BTP Italia 2025 a 5 anni ottiene un rendimento effettivo del 2,06%, che supererebbe quello a 10 anni del 1,86%.
Oppure, ipotizzando un'inflazione media annua dell'1% che rappresenta la media degli ultimi 10 anni in Italia, il rendimento effettivo del Btp in questione salirebbe al 2,66%, maggiore del tasso offerto dal BTP a 20 anni e quasi in pari a quello a 30 anni che è dello 2,70%.
Dunque, sintetizzando le caratteristiche principali del BTP Italia 2020:
- Durata di 5 anni;
- Lotto minimo 1.000 Euro;
- Tasso reale minimo garantito;
- Cedole semestrali calcolate sul capitale rivalutato;
- Recupero immediato dell’inflazione grazie alla rivalutazione del capitale corrisposta ogni sei mesi;
- Capitale nominale garantito a scadenza, anche in caso di deflazione;
- Premio fedeltà dell’8 per mille per chi acquista all’emissione nella prima fase del collocamento e conserva il titolo fino a scadenza.
Oserei consigliarlo rispetto a tenere i soldi sul conto corrente ove sono senz'altro soggetti al dapauperamento del loro potere d'acquisto (inflazione che con elevata probabilità contingente registrerà la salita) e al bancomat non sempre usato opportunamente.
Concludendo, desidero ricordare che un investimento non è una spesa, ma è la strada per accumulare un tesoretto e crearsi così quel salvadanaio dinamico per la propria indipendenza finanziaria, intendesi indipendenza da debiti gravosi. Quindi, con l'obiettivo di costruirsi serenità e sicurezza.
Grazie per l'attenzione e ricordo che sono disponibile per maggiori informazioni circa la costruzione del "Salvadanaio Serenità e Sicurezza".
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