I nostri bisogni e desideri ci portano a compiere delle scelte al fine di raggiungere i nostri obiettivi o le nostre finalità; scelte che a loro volta sono determinate anche dai nostri talenti, dalle nostre preferenze e dalle caratteristiche che abbiamo. Ciascuno diverse dagli altri.
Le risposte che ho ricevuto a tale domanda, forse ti ritrovi in alcune, sono state:
- Lavoro
- Alimentazione
- Salute
- Persone
- Socialità
- Sicurezza
- Serenità
E sono tutte utili spunti, direi fondamentali per la vita di tutti, per il benessere (wellness) di ognuno di noi inseriti come siamo nel complesso sistema in cui ci troviamo: la vita.
Ivi inseriti con i nostri interessi e con i nostri disinteressi.
Si, hai letto bene, ho scritto “disinteressi”. Tali sono tutti quegli aspetti esistenti, ma sovente non considerati, presi talvolta con boriosità o talaltra con leggerezza perché non compresi, quindi, lasciati perdere, esclusi, abbandonati. Mentre, invece, sono importanti tanto quanto (se non di più) gli aspetti che ci piacciono e coltiviamo o cerchiamo di coltivare finché riusciamo. Sono parte delle fondamenta su cui poggia ogni robusta costruzione. Cosa succede non appena qualcosa smette di funzionare? Ecco, arrivano schiere di lamenti…
Lamenti alimentati da convinzioni accumulate nel tempo e mai rivisitate o rivalutate; mentre, intanto, il tempo continua ad andare avanti mai completamente uguale soltanto apparentemente.
Per questo non è sbagliato considerare che le nostre convinzioni possono essere errate o non più appropriate alla realtà.
L’atteggiamento rigido in favore di determinate convinzioni, può derivare anche dalla mancanza di volontà a comprendere tutti quegli aspetti che rappresentano le fondamenta necessarie alla realizzazione dei nostri desideri, alla soddisfazione dei nostri bisogni e alla coltivazione dei nostri interessi.
Accurata attenzione va riposta proprio ai nostri interessi. Questi possono essere infingardi. Possono essere complici con la nostra mente e nasconderci i potenziali rischi derivanti dai cambiamenti cui non diamo importanza continuando a perseguire i nostri interessi senza accorgerci immediatamente che il nostro status sta progressivamente perdendo gli allori con i quali si era incominciato. Quando poi, ci si accorge che qualcosa è cambiato non si cerca la causa in noi, in quello che si è fatto bensì si tende ad incolpare gli altri, il mercato, ..
Peccato, però, che nel medesimo mercato esistono persone che, invece, stanno continuando a vedere e godere successi (gli allori iniziali) nonostante anche loro stiano vivendo nello stesso periodo.
Riprendo una domanda iniziale e molto importante: perché?
Piaccia o non piaccia o, in altri termini, non lo si voglia ammettere occorre ammetterlo: non esiste alcuna zona di comfort.
Soprattutto, non esiste alcuna zona di comfort immutabile, costante, ripetibile all’infinito...
Non esiste un’area di comodo e di continui successi senza fondamenta solide e sicure.
La comodità non vive senza la consapevolezza di quanto si sta costruendo ovvero senza la conoscenza e la certezza di fare secondo le proprie caratteristiche che devono rispecchiare fedelmente i nostri bisogni ed obiettivi tendenti all’equilibrio coerente con la dinamica degli eventi.
Finché si rimane legati a procedure obsolete che comunque persistono proprio grazie al nostro non staccarsi da tutte quelle convinzioni credute solide cui siamo, invece, vittime, l’unica area esistente sarà sempre e solo quella del lamento o del non comfort.
È stressante continuamente lamentarsi, questo è poco ma sicuro.
Spesso, le fondamenta sono l’aspetto che molti, troppi, evadono perché non nella loro pelle e non comprendono che sono invece parti attive del loro successo o non successo.
Le fondamenta si trovano ovunque, in tutti i settori, non solo in quello edile. Anche in quello finanziario.
E direi di più, tutto ruota intorno agli investimenti, alla loro importanza. E, tanto più questi seguono l’approccio libero e indipendente tanto più permettono sviluppo e crescita individuale e collettiva e, dunque, soddisfazione delle proprie esigenze nonché dei propri interessi: Non esiste umano che non sia mosso anche da interessi personali.
❇️ Mi occupo di consulenza in materia di investimenti e non solo, guadagno a parcella pagata dai clienti [*], non vendo prodotti e tanto meno sono remunerata in proporzione agli inducements sui prodotti comprati dai miei clienti. Ho la garanzia di una struttura organizzativa che mi permette di lavorare in modo indipendente da banche, reti ed assicurazioni.
“Nessuno guadagna senza fare ed è quel fare ad essere il faro che illumina (vuole illuminare) il sentiero della differenza e dell’efficienza che tutti noi desideriamo per ricevere/dare Serenità Sicurezza Solidità, dunque, poter vivere con un sorriso sincero e luminoso oggi per domani.”
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