Allocare le proprie risorse in base agli scenari futuri…
Parliamo ancora evidentemente di medio-lungo termine, quindi, andando a studiare quali potranno essere alcuni mega-macro trends che saranno in grado di generare in futuro un miglior rapporto rischio/rendimento rispetto all’indice azionario globale.
I tre mega-macro trends di mercato
Sono evidenti almeno tre grossi trends di mercato che hanno molto a che fare, anzi, sono strettamente legati alle tematiche demografiche in sviluppo sul nostro pianeta.
La prima è il progressivo invecchiamento della popolazione: si prevede che nel 2030 gli abitanti dei paesi sviluppati oltre i 60 anni supereranno i giovani fino ai 25 anni di età.
La seconda è la crescita demografica tout court: entro il 2050 la popolazione mondiale sfiorerà i 10 miliardi (oggi siamo circa 7,3 miliardi). La maggior parte della suddetta crescita viene identificata geograficamente nei paesi a basso medio reddito (basso e medio reddito di oggi, ovviamente…).
Il terzo trend è la progressiva urbanizzazione, più precisamente viene rilevato un aumento dei flussi migratori dalle zone rurali verso le “big cities”, i centri urbani maggiori.
Lo sviluppo economico è sempre andato a braccetto con l’effetto urbanizzazione e questa, oggi, tende ad essere concentrata più nelle economie emergenti che nelle economie sviluppate.
Entro il 2050 si prevede che le popolazioni urbane negli emerging markets arriveranno a toccare quasi l’80%!
Opportunità di investimento
Questi tre mega-macro trends rappresenteranno, quindi, a cascata anche importanti opportunità di investimento, grazie all’interazione tra scarsità delle risorse, cambiamenti sociali e progressi nelle tecnologie.
Come trarre, quindi, profitto da tutto ciò?
Sicuramente non con un improvvisato fai da te, ma con gli strumenti di risparmio gestito che già sono presenti/arriveranno sul mercato, strumenti che avranno come obiettivo dichiarato l’investimento in aziende che offrono ed offriranno soluzioni per le sfide future e che trarranno beneficio da questi trends.
E, magari, anche con un occhio a quei comparti di risparmio gestito che presentino profili precipuamente orientati alla sostenibilità, il che non guasta.
Un interlocutore che offrirà soluzioni anche e soprattutto di case terze motivando tali scelte riuscirà a coinvolgere meglio il proprio cliente e a trasmettergli maggiormente la sensazione di aver ricevuto vera consulenza.
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