Investire nell'inflazione...

L'inflazione attesa negli States, area Euro e Regno Unito dovrebbe oscillare da un minimo dell'1,5%/2% ad un max del 3,5 - 4 %, distinguendo tra nazione e nazione, ma anche i mercati emergenti non ne saranno ovviamente immuni...
In questa ottica varrebbe la pena rinforzare il proprio portafoglio obbligazionario con fondi che investono in titoli indicizzati all'inflazione, e questo per un motivo fondamentale, anzi due:
per una potenziale maggiore remunerazione in conto capitale e cedolare versus l'obbligazionario nominale.
Questo tipo di obbligazioni/fondi permettono di investire in strumenti che rimborsano un nominale a scadenza ed una cedola indicizzata al tasso di inflazione dell'area di riferimento. Quindi, lo scopo e' difendere i rendimenti reali nel medio lungo termine.
Inutile dire che non sono quindi strumenti di breve termine!
Sul mercato ne esistono parecchi, preciso sempre che il buon consulente finanziario dovrà trovare quello/quelli con un buon rapporto rischio rendimento, un grado di rating complessivo medio alto e stabilire con il proprio cliente la giusta proporzione all'interno dell'asset allocation obbligazionaria.
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