Fondi e Sicav contro Etf
Comprare un comparto dove il gestore decide l’asset allocation di portafoglio in maniera libera, fa il suo stock picking andando a cercare il valore magari nascosto e sfruttando le temporanee inefficienze del mercato oppure allinearsi a quest’ultimo sottoscrivendo un suo semplice clone?
Dipende, la gestione attiva su un fondo monetario area euro quasi sicuramente non risulta necessaria mentre su un azionario che investe sui mercati emergenti un intelligente lavoro di gestione puo’ generare ritorni molto diversi da un etf che replica l’intero mercato di riferimento.
Mentre un etf sui mercati emergenti da inizio 2018 e’ in territorio negativo (dati SOLE24Ore), un fondo a gestione attiva non lo e’, proprio per le diverse strategie messe in campo dal team di gestione.
Nell’area del confronto tra strumenti passivi come gli etf e strumenti attivi come fondi e sicav per esempio l’obbligazionario high yield, corporate e quello emerging mostrano migliori ritorni proprio dai secondi, data l’enorme dispersione dei rendimenti sottostanti.
In questo caso il lavoro del bravo gestore puo’ generare buoni frutti proprio perche’ riesce ad ottimizzare il portafoglio nel tempo.
E’ necessaria, soprattutto in certi casi, una reattivita’ ed una selettivita’ che solo un collaudato team di asset management puo’ fornire.
Quando il mercato di riferimento e’ molto complesso e variegato, e quindi fornisce un range di rendimento/rischio molto accentuato la gestione passiva non risulta la piu’ adatta, proprio perche’ statica per sua natura.
Avere dei comparti dove il gestore puo’ muoversi e "dribblare" tra le diverse tipologie di azioni ed obbligazioni anche dal punto di vista geografico e settoriale puo’ fare la differenza in termini non solo di performance nel tempo ma anche di controllo della volatilita’.
Inoltre un etf replica un indice di mercato, ed un indice di mercato esprime una sottostante composizione dettata dalle capitalizzazioni e, quindi, in molti casi potrebbe essere maggiormente esposto su paesi e tipologie di titoli che in un determinato periodo di tempo esprimono piu’ rischio che crescita.
Finisco col dire e ribadire che i migliori strumenti per poter accedere a tutte le tipologie di investimento mobiliare sono i prodotti di risparmio gestito (quelli gestiti bene, ovviamente,...), soprattutto per chi ha dotazioni patrimoniali non precisamente faraoniche e, quindi, necessita ancora di piu’ di strumenti molto diversificati evitando di addentrarsi con il "fai da te" nella selezione di specifiche aree, aumentando cosi inutilmente la concentrazione di rischio del proprio portafoglio.
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