Bonds Argentina

Stiamo qui parlando di una nazione con un palmares di defaults di tutto rispetto: l'Argentina nella sua storia ha vissuto gia' otto defaults (questo potrebbe essere il nono!)... come dimenticare lo scorso fallimento del 2001 dove andarono in fumo 100 miliardi di dollari?
E quattro anni fa stessa cosa, meno traumatica...certo....vallo a dire agli obbligazionisti coinvolti...
Sta di fatto che l'indice azionario Merval da inizio anno perde circa il 20%, il peso argentino arretra pesantemente e le obbligazioni presentano correzioni quasi al pari delle correzioni azionarie.
Inutile ripetersi dicendo che se si vuole investire nel mondo dei bonds emergenti e' sempre meglio farlo attraverso gli strumenti del risparmio gestito: i bonds argentini sono adatti (parola grossa) ad un investitore con un profilo di rischio estremamente elevato...sinceramente non ne colgo il senso...mi pare che il gioco non valga la candela, tutto qua.
Se in un trimestre un bond presenta una correzione di 20 punti, in un anno potrebbe, secondo un calcolo approssimativo del var, avere una correzione di oltre 40 punti percentuali...se non va in default nel frattempo, ovviamente.
Lo scenario attuale sembra estremamente difficile da dipanare per un investitore fai da te e, quindi, si dimostra per l'ennesima volta semplicemente molto piu' saggio affidarsi a fondi dedicati, con gestori professionisti in grado di creare decorrelazioni e diversificazioni all'interno della compagine "emerging bonds".
Non crederete mica che i fondi obbligazionari di questa natura siano al momento rigonfi di obbligazioni governative argentine eh?
Molto piu' probabile che grossa parte delle emissioni "junk" siano in mano al pubblico "retail" , come successe anche in altre occasioni...
I singoli titoli hanno perso molto nelle ultime settimane: ci sono correzioni che vanno dal -7% al -20% a fronte di cedole che retrocedono annualmente tra il +4% ed il + 7% (ecco perche' prima affermavo che il gioco non valeva assolutamente la candela).
L'effetto Argentina invece sui fondi obbligazionari e' stato blando, semplicemente perche' ogni singolo emittente pesa pochi punti percentuali all'interno della composizione di portafoglio e, quindi, anche un vero e proprio default provocherebbe una correzione molto limitata e, soprattutto, riassorbibile nel tempo velocemente dalle altre emissioni/obbligazioni che compongono il fondo.
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