Commissioni di performance e High Water Mark
Spesso, infatti, figurano anche le commissioni di performance (o di incentivo).
Si tratta delle commissioni che ripagano i gestori in percentuale sul rendimento aggiuntivo alla media del mercato sul quale il fondo investe.
Diciamo che il parametro di riferimento dovrebbe essere adeguato e confrontabile, non mi parrebbe il caso per un fondo azionario prendere come riferimento per eventuali commissioni di performance l’indice MTS BOT...ps...successe anche quello in passato...giuro...bello vincere facile, eh?
Due calcoli ci aiuteranno a capire meglio come funzionano.
Ipotizziamo che un fondo azionario internazionale prescriva nel proprio regolamento una commissione di performance del 10% dell’extra rendimento rispetto al proprio indice di riferimento Morgan Stanley Capital Index World (MSCI World).
Immaginiamo che, mentre la performance annuale dell’indice sia pari al 10%, quella del fondo si attesti al 12%: l’extra-rendimento del fondo rispetto all’indice sarebbe di due punti percentuali.
Ne deriverebbe che la commissione di performance maturata per quell’anno dal gestore del fondo ammonterebbe allo 0,20%, cioè il 10% dei due punti di extra rendimento.
In alcuni casi, il gestore si impone di far scattare la commissione di performance solo quando fa effettivamente guadagnare i clienti.
Ad esempio, se un fondo è arrivato a quotare 100, per scendere poi a 90, il gestore non potrà pretendere di applicare la commissione di performance finché non sia stato di nuovo raggiunto il livello di 100 (il cosiddetto High Watermark)
Le SGR che utilizzano l’high watermark (tradotto, livello dell’acqua alta) nel calcolo delle commissioni di performance fanno pagare il cliente solo quando il valore del fondo supera i massimi assoluti, quindi sincerarsi di questo non e’ un dettaglio ma una sana precauzione, nell’attesa che Banca d’Italia renda obbligatorio per tutti i fondi (di diritto italiano) l’adozione dell’high watermark senza possibilità di reset periodico (ossia facendo sempre riferimento al massimo realizzato dall’adozione dell’high watermark).
Nella pratica, si valuta l’andamento del fondo giornalmente e, se questo supera il massimo mai raggiunto fino a quel momento, si trattiene una quota di quel rendimento a titolo di commissione di performance.
Attenzione: ad oggi c’e’ l’Hwm relativo, assoluto e perpetuo...
In un recente articolo del Sole 24 ore del 10 febbraio scorso su 61 Pir solo 12 (il 19 %) erano esenti da commissioni di performance, quindi mi pare siano ancora parecchio in uso...e in questi 49 "commissionati" l’hwm era presente in poche occasioni...
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