Sell off o Take profit?

In un ciclo a detta di tutti di crescita costante e moderata unita a bassa inflazione; in America, inoltre, l'indice della fiducia dei consumatori è ancora in aumento e la stagione degli utili in Europa ed oltre Manica non sembra terminata.
E' anche vero che l'indice che misura la volatilità sul mercato azionario Usa (Vix) sta salendo, rivelando la possibilità che molti investitori/gestori si stiano coprendo da ulteriori correzioni, ma anche questo è normale amministrazione dopo ininterrotti rialzi.
Ma cosa significa il termine usato ieri da alcuna stampa, a sproposito presumo, visto che era il primo giorno di correzione dopo infiniti rialzi, Sell Off???
Significa vendita incondizionata, incontrollata e irrazionale di tutti gli assets...mah.
Allora sforziamoci di capire, utilizzando alcune basi dell'analisi tecnica, come e' fatto un sell off...
E' sempre accompagnato da una forte accellerazione al ribasso e da un forte aumento dei volumi...quindi eccoli i due elementi fondamentali: accellerazione e volumi in aumento costante.
Fortunatamente il sell off, quando avviene nella realtà, e per ora mi sembra prematura la definizione, ad un certo punto si ferma con una chiara figura di inversione, quando i grossi traders hanno raggiunto il target desiderato.
Riassunto: non bisogna farsi prendere dal panico, cattivo consigliere come lo è l'avidità, quando non si e' in presenza di un sell off ma magari più' semplicemente di un normale ed attendibile take profit.
Conoscere in anticipo poi il Value At Risk del nostro patrimonio mobiliare ci farà sicuramente agire meno di impulso e saremo meno soggetti agli innumerevoli rumours che fanno notizia, ma molte volte diseducano il risparmiatore.
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