Il risparmio tradito dai fallimenti bancari

A me premono le implicazioni che coinvolgono i risparmiatori, la clientela.
Secondo me quello che i mass media non hanno evidenziato, tra le mille cose che avrebbero dovuto evidenziare, e' che se fosse stata fatta una corretta pianificazione finanziaria e conseguente consulenza, molte persone non avrebbero potuto vedere l'azzeramento delle loro posizioni.
E' evidente che un cliente di una certa eta', con una bassa propensione al rischio, dovrebbe in primis presentare una profilatura mifid di carattere molto prudente, e che quindi evita ex ante la sottoscrizione massicia di prodotti rischiosi e che rappresentano magari anche la quasi totalita' del portafoglio.
Ad un cliente che arrivava dai titoli governativi italiani non puo' essere collocata una obbligazione strutturata subordinata emessa dalla stessa banca. E' decisamente un'altra cosa, e non per una bassa percentuale, per magari cifre determinanti. Il consulente deve esplicitare il rischio, mostrando ex ante la perdita potenziale massima del portafoglio e delle sue singole componenti. Ripeto, ex ante!!!!
Chiudo qua. Sull'argomento sono state spese fin troppe parole. Mi sento di dire che se ci fosse stata una buona consulenza in fase di costruzione delle proposte di investimento, possibilmente scevra da conflitti di interesse, qualcuno avrebbe perso meno o addirittura niente. Il risparmio va tutelato...non delegate troppo, chiedete sempre il rischio che andrete a correre in termini numerici. Anche se la finanza non e' una scienza esatta, aiuta molto ad acquisire la consapevolezza che in finanza, come nella vita, no free lunch!!!
A presto.
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