La rotazione settoriale azionaria
Acquistare per esempio le utilities durante una fase di mercato fortemente rialzista puo' essere una scelta deludente, così come sarebbe deludente un comparto ad alto beta durante la fase iniziale di un mercato ribassista.
In linea di massima e' possibile identificare uno schema che ci possa aiutare a comprendere su quali settori puntare in base al ciclo economico che si trova ad affrontare il mercato azionario.
Durante la fase di ciclo rialzista iniziale (early recovery) andrebbero privilegiati i settori dei finanziari (financials) tecnologici (technology) e dei beni di consumo (consumer discretionary).
Durante la fase di ciclo rialzista intermedio (mid cycle) la rotazione dovrebbe rivolgersi ai titoli industriali (industrials) ed ai materiali di base (materials).
Durante la fase finale di un ciclo rialzista (late cycle) andrebbero privilegiati i comparti dei beni di prima necessita' (consumer staples) e gli energetici (energy).
Durante un mercato ribassista (recession) ci si dovra' indirizzare preferibilmente verso i farmaceutici (health care), pubblici servizi (utilities) e telecomunicazioni (telecoms).
Un appunto: il bravo gestore attivo questo lavoro gia' lo fa...lo dovrebbe fare...la rotazione settoriale e' una delle tecniche adottate da molti gestori, onde evitare di perdere di piu' del mercato nelle fasi orso e magari guadagnare di piu del mercato nelle fasi toro...la diversificazione attiva consente questo...ci sono listini dove ce' la preponderanza di un settore rispetto ad un altro, come l'italia, dove i finanziari e le utilities pesano parecchio.
La rotazione settoriale e' l'adeguamento delle componenti azionarie al ciclo economico....altro che gestione a benchmark/passiva.
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