L'effetto "valuta"
Elemento di diversificazione, opportunita' ma anche rischio.
L'anno scorso il dollaro ha perso circa il 13 % versus euro...avere un comparto in dollari ha significato l'annullamento (o anche peggio) del risultato, magari positivo se fosse stato in euro!
Quindi, l'effetto cambio di un investimento puo' avere una forte incidenza sul risultato finale, in negativo come in positivo...dobbiamo sapere se ne siamo immuni o meno, tutto qua.
Vogliamo ricordare cosa successe ai fondi espressi in franchi svizzeri con lo shock valutario del 2015?
E' tradizione per i gestori coprirsi dal rischio cambio con i derivati, ma e' meglio sapere in anticipo dal proprio consulente finanziario se siamo coperti (hedged) o meno.
Quindi, alcuni si coprono, altri preferiscono rimanere esposti alle oscillazioni valutarie.
Un mio consiglio e' che piu' il nostro orizzonte temporale e' limitato e meno dovremmo avere esposizioni forti in valute non euro...dicono che nel lungo periodo il saliscendi delle valute tenda a compensarsi...ma come diceva Keynes...nel lungo periodo (vi auguro lunghissimo) siamo tutti morti!
Oltretutto l'hedging costa (il fondo potrebbe avere commissioni di gestione piu' elevate) quindi ha senso se viene utilizzato per periodi di breve medio termine...ma ha anche senso per portafogli molto prudenti dove l'effetto cambio potrebbe vanificare i rendimenti.
Comunque e' una componente che va valutata nella costruzione del portafoglio, esattamente come la volatilità, le correlazioni, ecc...
Valutate la valuta!!!
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