I meccanismi dell'influenza sociale
Gia’ ho scritto che esistono due aree del cervello piu’ propense al rischio od alla prudenza (nucleo accumbens ed insula) e che una decisione di investimento/acquisto e’ sempre un trade-off tra il piacere del potenziale guadagno ed il dolore dell’eventuale perdita.
Il potenziale guadagno si collega al nucleo accumbens e la paura della perdita all’insula, una vera e propria competizione da gestire in primis al nostro interno!
Se stessimo per esempio osservando un fondo, diciamo "high tech" (sono memore di fasti e dolori passati) e lo vedessimo salire di continuo come ci comporteremmo d’istinto senza una premeditata e corretta pianificazione?
I mercati continuano a salire e, quindi, compreremo perche’ non riusciamo ad affrontare la sensazione di rimpianto per essere rimasti fuori dal gioco: poi magari la bolla scoppia e ci affretteremo a vendere, perche’ non riusciamo a sopportare l’idea di essere rimasti investiti e magari anche colpiti temporaneamente nel borsellino e...nell’orgoglio...
Questo e’ il subdolo effetto dei meccanismi dell’influenza sociale che ci fanno ragionare confrontandoci non con noi stessi ma con quanto stanno guadagnando o perdendo gli altri!
In realta’ la soluzione c’e’, va gestita e moderata tenendo sempre presente i nostri personali obiettivi finanziari: non dovremmo essere succubi del "momentum" dei mercati o di cosa dice al riguardo il nostro amico, collega di ufficio o passante appena conosciuto.
Una importante plusvalenza su un comparto (importante rispetto alla sua media storica) a mio avviso andrebbe consolidata come, in caso di correzioni importanti nel durante, andrebbero sfruttate, se e’ il caso nostro, per andare a mediare il nostro prezzo medio di carico.
Ho notato che per alcuni clienti la propensione al rischio varia molto a seconda della situazione dei mercati, quindi sconfessando la propria profilazione Mifid e pianificazione solo sulla base di momentanei movimenti finanziari.
Ho notato altresi’ che farsi dominare pesantemente dai sentimenti di troppa avidita’ o paura ed il cercare sempre capri espiatori non aiuta il cliente a raggiungere i suoi obiettivi finanziari.
E’ per questo che conoscere bene se stessi finanziariamente e psicologicamente e rispettare le nostre esigenze di vita potra’ essere il solo e vero antidoto contro la continua ricerca dell’El Dorado, luogo che rimane ancora leggenda, al pari della fonte dell’eterna giovinezza!
Articolo del: