Consulenza finanziaria: investire nei bond "High Yield"
Come tutti sanno, le agenzie di rating assegnano al debito emesso dalle società (corporate) e dagli enti governativi (governative) un giudizio, chiamato rating.
Quanto più basso esso è, più alto è considerato il rischio default dell’emittente, corporate o governative che sia.
Le obbligazioni, al pari delle azioni, sono soggette al rischio di fallimento del debitore, mentre per il resto sono titoli di credito, che a differenza delle azioni, prevedono il rimborso alla scadenza del valore nominale indicato all’atto dell’emissione. Tuttavia, se il debitore fallisce, il rischio di non potere riscuotere l’intero capitale è alto, come già si è visto con Parmalat e Banca Etruria, per fare due esempi abbastanza recenti e molto vicini a noi.
Il premio al rischio è dato da un rendimento superiore rispetto a quello offerto dalle società o dagli enti pubblici considerati più sicuri.
Cedole alte, quindi, sono sinonimo di rischio alto.
Ricordiamo che il rendimento di un’obbligazione, però, non è dato solo dalla cedola, ma anche dalla differenza tra il valore di rimborso del titolo e il prezzo pagato per l’acquisto.
Quando parliamo di obbligazioni ad alto rendimento, ci riferiamo a quelle emesse da soggetti considerati poco affidabili e che presentano un elevato rischio default.
Il mercato dei bond high yield è diventato sempre più importante negli ultimi anni, in seguito al tracollo dei rendimenti di mercato: gli investitori si sono sempre più spostati verso strumenti finanziari più volatili, con lo scopo di ottenere una remunerazione più soddisfacente, ma molte volte inconsapevoli del rischio sottostante (var, maximum drawdown, default).
In realtà, quando si investe in un bond ad alto rendimento bisogna fare attenzione ad un altro elemento, cioè la durata del titolo (duration). Si consiglia al piccolo risparmiatore, qualora lo desiderasse, di acquistare o obbligazioni high yield per una frazione contenuta del proprio portafoglio e puntando su titoli con scadenza medio breve, ma ancora meglio investire una parte del proprio portafoglio obbligazionario in fondi/sicav con un ottimo rapporto rischio rendimento ed un tasso storico di defaults al suo interno molto limitato….questo per potersi garantire maggiore diversificazione ed un bond picking professionale e non improvvisato.
Per concludere, le obbligazioni ad alto rendimento/high yield possono rappresentare una buona fonte di diversificazione di un portafoglio di investimento, a patto che si punti su scadenze non lunghe e per una frazione non elevata dell’intero portafoglio obbligazionario.
Inoltre, sarebbe consigliabile tenersi alla larga da quegli emittenti in settori attesi in affanno nel prossimo futuro, dove evidentemente si anniderebbero le maggiori probabilità di default…ed il post Covid potrà fare molte vittime in questa asset class obbligazionaria.
Ecco perché a maggior ragione insisto su strumenti di risparmio gestito!!!
Se si desidera investire in bond ad alto rendimento, le soluzioni migliori sono sottoscrivere dei fondi comuni/sicav ben gestiti attivamente od utilizzare degli Etf (fondi indice a gestione passiva). o ancora meglio…entrambi!!!
Considero, invece, inopportuno comprare singole obbligazioni, visto che difficilmente sarebbe possibile diversificare/decorrelare in modo adeguato la propria asset allocation obbligazionaria.
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