La cultura finanziaria degli italiani

Una delle preoccupazioni che emergono e' come allocare e come investire i soldi che sul conto corrente non rendono piu' niente ma anzi, vengono erosi nel tempo dalla inflazione.
Emerge addirittura un 4 % del panel intervistato che dice di volere tenere i risparmi in casa!!!...Caro vecchio materasso....
Il 70 % degli intervistati si dichiara cauto e poco propenso ad investimenti particolarmente rischiosi (ma sappiamo gia' che il rischio ha due facce...ma si vive sempre il suo lato negativo).
Comunque un numero elevato di risparmiatori tiene cifre importanti ancora sul conto corrente.
Ma quello che piu' mi fa pensare e' che non ci sia la percezione dei ritorni finanziari reali ottenibili. I risparmiatori italiani si aspettano un rendimento annuale medio dal loro portafoglio del 7,1%!!!
Va bene, ci puo' stare, questo e' un valore perfettamente in linea con il rendimento medio annuo dal 1987 dell'indice azionario mondiale, ma non avevano dichiarato una forte avversione al rischio? Noto una leggera confusione...
Si rendono conto cosa vorrebbe dire essere totally invested sull'azionario globale? E soprattutto oggi dopo svariati anni di bull market?
Ed a quale prezzo di volatilità?
Qui si brancola nel buio, altro che leggera confusione...
Meglio invece il dato che riguarda l'utilizzo delle tecnologie inerenti i servizi bancari e gli investimenti. 7 italiani su 10 le utilizzano sistematicamente per l'operatività bancaria e 5 su 10 anche per gli investimenti.
Ormai anche il sottoscritto utilizza con diversi clienti gli ordini con firma elettronica attraverso l'utilizzo del token (chiavetta) da parte del cliente che magari non si riesce a vedere di persona.
Il processo di digitalizzazione degli investimenti e' ormai cominciato....sulla educazione finanziaria, leggendo il rendimento medio atteso dagli italiani, temo ci sia ancora tanto da fare...
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