Mettere Cina in portafoglio...
Tasso di crescita economica: +6,9%
Inflazione: 2%
Disoccupazione: 4,1%
Popolazione lavorativa: 705.860.000
Debito estero: 14.207 miliardi di dollari
Debito interno: 46,20% del PIL
All’ultimo congresso del partito comunista cinese e’ stato dichiarato l’obiettivo di fare della Cina il punto di riferimento mondiale di tutte le rotte commerciali.
La Cina e’ ormai una delle primarie economie mondiali ed il centro manifatturiero del pianeta, il terziario rappresenta oggi piu’ della meta’ del Pil cinese seguito dal secondario e dal primario.
Con questi dati essenziali mi sembra logico poter affermare che l’azionario cinese e’ e sara’ un mercato ricco di opportunita’ per gli investitori, con aziende in forte crescita ed interessanti valutazioni borsistiche.
Nel mercato cinese, oltre a societa’ di grande qualita’, ci sono anche realta’ non esattamente virtuose che solo un team di gestione professionale puo’ cogliere attraverso visite in loco ed analisti che possano studiare i fondamentali delle singole realta’ (qui il fai da te e’ praticamente impossibile...).
Sono in espansione economica e borsistica le aziende che operano nei settori dei beni di consumo, servizi internet ed health care.
Espansione dovuta a tanti fattori, tra cui uno dei principali e’ l’aumento dei salari che mediamente presentano una crescita annua a doppia cifra.
Non dimentichiamo che non sono ormai secondi a nessuno nemmeno nel mercato dei social networks, in Cina spadroneggia il colosso Tencent.
Ad oggi nel paese del dragone esistono ancora moltissime realta’ aziendali in crescita costante che presentano un prezzo di circa la meta’ rispetto alle quotazioni delle azioni delle economie occidentali.
Nel settore del risparmio gestito ormai esistono innumerevoli fondi/sicav che investono in quell’area, ognuna con delle caratteristiche precipue che l’attento consulente finanziario andra’ nel caso ad estrapolare per scegliere e proporre al cliente la soluzione a lui piu’ congeniale.
Stanno nascendo comparti con stili di gestione diverso ed esclusivo, come per esempio i fondi che investono solo nelle aziende cinesi che producono beni esclusivamente per i consumi interni: siamo di fronte ad un enorme accumulo di domanda che dovra’ essere esaudito attraverso un processo produttivo di medio lungo termine:
sempre piu’ cinesi saranno in grado di trasformare i propri bisogni economici in realta’, a beneficio delle aziende interne ed a cascata sui mercati finanziari.
A buon intenditor.....
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