QE, QT, Tapering...
Con alleggerimento quantitativo, più di sovente con la locuzione inglese quantitative easing (o QE), si designa una delle modalità non convenzionali con cui una banca centrale interviene sul sistema finanziario ed economico di un paese, per aumentare la moneta in circolazione.
Facciamo un po’ di storia recente: le banche centrali usualmente agiscono sull'economia di un paese manovrando i tassi d'interesse con cui concedono moneta alle banche (nell'eurozona prima del 1999 il tasso d'interesse praticato dalla banca centrale alle banche era noto con il termine tasso Ufficiale di sconto ).
Quando ciò non è sufficiente può iniziare ad usare uno strumento di politica monetaria più penetrante come appunto il quantitative easing.
Il quantitative easing è stato adottato da alcune banche centrali, come la BCE nel 2015, e prima ancora in altri Paesi, come Giappone, Stati Uniti e Inghilterra, principalmente per contrastare l'inflazione eccessivamente bassa.
Con la BCE invece oggi si torna a parlare di tapering, una scelta di politica monetaria che può essere adottata da una banca centrale.
Con il tapering parliamo sempre di politica monetaria e si verifica quando una banca vuole diminuire gradualmente lo stimolo all’economia.
Il significato del termine tapering è semplice: parliamo di una riduzione delle misure straordinarie di politica monetaria messe in atto dalle banche centrali.
La prima banca centrale a parlarne, spiegando quindi nel dettaglio cos’è il tapering, è stata la Fed. Nello specifico, lo stimolo monetario della Federal Reserve, banca centrale degli Stati Uniti, ebbe inizio nel 2008 e si iniziò a parlare di tapering nella prima metà del 2013.
In altre parole, il tapering è una riduzione del ritmo di acquisto titoli (il quantitative easing di cui sopra).
Però attenzione: Il termine tapering non deve essere confuso con il “quantitative tightening” (QT, l’evidente opposto del QE), parola anglosassone che indica un restringimento delle condizioni di politica monetaria, tipico dei periodi in cui un’economia performa bene e non ha più bisogno di stimoli da parte della politica monetaria.
Una precisazione importante: i due termini non vanno confusi perché non si escludono a vicenda. Il quantitative tightening vede la Fed, ad esempio, aumentare i tassi di interesse per controllare l’andamento dell’inflazione, quindi sono due manovre di politica monetaria che potrebbero coesistere o meno, ma indipendenti tra loro dal punto di vista operativo.
Articolo del: