Il "Buy back"
Le azioni proprie in portafoglio non possono superare la quota limite del 20% del totale delle azioni presenti sul mercato.
A seguito della crisi finanziaria del 2008 le operazioni di buy back si sono allargate ad altri strumenti finanziari come le obbligazioni/titoli di stato, e ad altri soggetti di diritto pubblico, piu' precisamente relativamente al riacquisto di titoli di debito governativo da parte delle banche centrali.
In questo caso la finalita' e' quella di evitare che rimangano invenduti titoli di stato e collocare titoli con interessi piu' bassi aumentando la domanda.
Ma torniamo alla operazione di buy back piu' tradizionale...riacquisto di azioni proprie da parte di una spa.
Perche' viene effettuata?
In certi casi l'azienda ritiene che la liquidita' in eccesso sia piu' redditizia se investita nelle sue stesse azioni, fornisce liquidita' al mercato e contemporaneamente sostiene i corsi azionari di quel titolo.
In altri casi per dare valore agli azionisti, dato che un buy back aumenta la quotazione dell'azione ed aumenta il valore patrimoniale dei titoli rimasti, qualora i titoli oggetto di buy back vengano distrutti.
Ma il riacquisto puo' essere anche effettuato per mantenere la maggioranza assoluta o relativa delle quote azionarie, in quanto le azioni riacquistate escono dal listino e non possono essere oggetto di Opa.
Infine puo' essere fatto per ottenere una plusvalenza, riacquistando ai minimi per poi rivenderle successivamente.
Il buy back permette di ridurre il capitale e, di conseguenza, di aumentare in modo artificiale il ROE (return on equity) e l'EPS (utile per azione).
Nella storia americana e' stato dimostrato che chi ha potuto giovarsi di ingenti buy back ha visto registrare sulle proprie azioni performances superiori alle aziende competitors del settore: tali titoli hanno ottenuto piu' 150 punti base durante le correzioni e + 200 punti base durante le recessioni.
Inoltre, e non guasta, queste azioni risultano anche meno volatili in tutte le situazioni di mercato poiche' i riacquisti hanno una funzione stabilizzatrice sulla eventuale debolezza dei prezzi.
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